Covid, Fipe Confcommercio risponde a De Luca: "Offende migliaia di imprenditori che vedono a rischio il futuro"
"Non è il momento delle polemiche, ma dispiace non essere ricambiati nel rispetto e nei toni proprio da chi rappresenta un’Istituzione e un territorio tanto importante e così segnato dalla crisi", spiega Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi.
"Definire 'sceneggiate' le ordinate manifestazioni organizzate dalla Fipe in 24 piazze italiane è un’offesa verso migliaia di imprenditori che vedono a rischio il futuro loro e delle loro aziende e che hanno portato in piazza con grande dignità il loro disagio, la loro preoccupazione e in alcuni casi anche la loro disperazione", così Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, risponde al governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
“Inoltre, quella del Governatore della Campania - prosegue il Presidente Stoppani - appare una dimostrazione di insensibilità istituzionaleverso le rappresentanze sociali come FIPE che stanno in questo momento storico compiendo un enorme sforzo per dare voce ai propri imprenditori e alle loro richieste senza far degenerare la crisi economica in una bagarre sociale.
Chi ha responsabilità pubbliche, anziché giudicare in modo colorito comportamenti pacifici e rispettosi di regole e delle Istituzioni, potrebbe confrontarsi con le rappresentanze economiche per progettare insieme politiche economiche ed interventi di sostegno efficaci, adeguati e proporzionati ai spaventosi danni economici che la gestione della pandemia sta trasferendo sulle imprese, mettendo a rischio, nel nostro settore, la tenuta economica di oltre 300mila pubblici esercizi che alimentano oltre 1milione di posti di lavoro”.