Cultura, apre Fondazione Morandini e Varese diventa più contemporanea

A Varese apre un nuovo spazio dedicato all'arte contemporanea: a Villa Panza si aggiunge Fondazione Morandini, nel cuore della città.

Cultura, apre Fondazione Morandini e Varese diventa più contemporanea

Una città dove troverete Villa e Collezione Panza sul colle di Biumo superiore, la neonata esposizione di Fondazione Morandini nel cuore della città, la collezione di arte sacra contemporanea del Museo Baroffio al Sacro Monte.
Fuori dal capoluogo il Museo Maga a Gallarate e il Museo Parisi Valle a Maccagno.
 

Villa Panza, sul colle di Biumo  a Varese, una villa del Settecento ospita l'arte americana del Novecento. Un luogo aperto allo sguardo del mondo grazie alla preziosa collezione d'arte contemporanea donata al FAI Fondo Ambiente Italiano, dal conte Giuseppe Panza di Biumo. Oggi oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, convivono in armonia con gli ambienti antichi, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. Un perfetto dialogo che rispecchia l’intuito e la sensibilità di Giuseppe Panza, che individuò nella luce limpida e quasi trascendente del luogo il principio guida delle sue scelte artistiche.

Fondazione Morandini apre al pubblico dal 2 ottobre 2021 ospitata a Villa Zanotti, una delle preziose architetture di primo Novecento che contraddistinguono il patrimonio culturale identitario di Varese, città in cui Morandini vive e lavora. Espone una selezione di opere dalla Collezione della Fondazione, emblematiche del percorso artistico di Marcello Morandini. Una lunga storia che inizia nel 1964 con le prime opere tridimensionali e la prima mostra personale curata da Germano Celant l’anno successivo a Genova, per giungere sino ad oggi dove molte opere sono collocate in musei e collezioni pubbliche in Italia e all’estero. Il movimento nello spazio – torsione, tensione, espansione, sovrapposizione – è tradotto da Morandini nel mondo della geometria attraverso l’utilizzo di un linguaggio bidimensionale e tridimensionale, sostenuto dalla certezza della matematica.

L'arte sacra contemporanea è uno dei cuori pulsanti del Museo Baroffio e del Santuario al Sacro Monte di Varese. Una collezione nata grazie alla donazione di Monsignor Pasquale Macchi, con una sessantina di opere del Novecento a tema mariano. Artisti che in epoca recente hanno scritto pagine significative (Guttuso, Bodini, Manfrini, Longaretti), si uniscono ad artisti amati da Paolo VI (Carpi, Consadori, Fazzini, Filocamo, Scorzelli), di cui Monsignor Macchi fu fedele segretario. Artisti varesini di nascita o d’adozione (Borghi, Frattini, Montanari, Quattrini, Tavernari) convivono accanto a maestri italiani (Biancini, Cantatore, Conti, Minguzzi, Radice, Sironi, Sassu) e ad alcuni protagonisti dell'arte europea del XX secolo (Matisse, Rouault, Buffet). 

Foto @Michele Sereni su concessione di Fondazione Morandini