Riapertura scuole: intervista a Mauro Ghisellini

Intervista al direttore del mondo ACOF, Mauro Ghisellini, in occasione del prossimo avvio dell'anno scolastico

Riapertura scuole: intervista a Mauro Ghisellini
Mauro Ghisellini, direttore di ACOF

All’approssimarsi del suono della prima campanella, Mauro Ghisellini,direttore del mondo ACOF,  si sente pronto alla nuova avventura, galvanizzato da numeri che hanno abbattuto ogni record storico e confortato da un meccanismo organizzativo che già negli scorsi mesi ha dimostrato di reagire agli ostacoli posti dal Covid.

Mauro Ghisellini, come vi presentate alla ripartenza e quali sono le novità più importanti per il nuovo anno?

«Continuiamo a perfezionare una didattica moderna e in linea con le richieste del mercato. Ma oggi la vera sfida è rispondere alle esigenze di una generazione molto sveglia, molto dinamica ma spesso molto fragile»

«Ci affacciamo alla ripresa delle attività in classe con un numero impressionante di iscrizioni alle scuole superiori, ad oggi abbiamo 285 alunni che si inseriranno nei nostri percorsi didattici agli Istituti Olga Fiorini per grafica, moda, scienze umane e artistico, oppure al Liceo e istituto professionale per lo sport Marco Pantani, o ancora alla The International Academy.

Con il boom di iscrizioni, abbiamo raddoppiato le classi prime del percorso Moda ma anche quelle del Liceo Internazionale, a dimostrazione di come una didattica moderna continui a catturare interesse, essendo oltretutto in linea con quelle che sono le richieste del mondo del lavoro ma anche del comparto universitario. Un salto di qualità specifico, inoltre, è stato elaborato per l’istituto tecnico di Grafica e Comunicazione, dove gli alunni, dopo il biennio, possono scegliere fra due indirizzi differenti: uno è orientato alla creazione di foto e video emozionali che arricchiscano le competenze nella grafica pubblicitaria e che sono molto richieste sul mercato, l’altro invece focalizza l’attenzione sul web design e sulle nuove tendenze del marketing, toccando i temi dell’utilizzo dei social media e quindi del ruolo dei cosiddetti influencer. Si tratta dell’ennesimo sforzo per essere sempre al passo coi tempi. Allo stesso modo stiamo continuando a perfezionare gli indirizzi sportivi, dove la recente introduzione dell’istituto professionale accanto al liceo scientifico, ha appresentato un punto di svolta notevole».

Come ci spiega questo enorme riscontro?

«Sono risultati che si ottengono con la costanza e la professionalità, merito ovviamente dei nostri docenti. In questo momento specifico, direi però che hanno inciso due aspetti particolari: la nostra capacità di reagire all’obbligo della didattica a distanza, che già facevamo ad esempio per gli sportivi agonisti e che abbiamo esteso giocoforza a tutti durante i periodi di restrizioni, e la cura che continuiamo a riservare agli alunni dal punto di vista personale: qui, ad esempio, ogni ragazzo a inizio anno parla con una psicologa.......non conta più solo allenare le abilità, ma serve far sì che l’individuo sia accompagnato nel trovare la giusta serenità per esprimersi al meglio».

Sul fronte Covid, quindi sulla questione Green Pass, come vi siete organizzati?

«Come tutte le realtà scolastiche, stiamo facendo del nostro meglio per continuare a gestire una situazione molto particolare. Le famiglie sappiano che da noi è stato introdotto ogni elemento necessario per garantire ai loro figli sicurezza e protezione. Ci atteniamo scrupolosamente alle regole imposte da Governo e Ministero all’Istruzione,  nella consapevolezza che si tratta di un momento assai delicato e complesso che le scuole sono chiamate ad affrontare».