Eremo di Santa Caterina del Sasso, i nuovi orari di apertura
Dal 15 ottobre 2020 entra in vigore il nuovo orario di apertura dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
Dal 15 ottobre 2020 entra in vigore il nuovo orario di apertura dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso
In particolare, dal 15 ottobre al 15 dicembre 2020 e dal 7 gennaio al 15 marzo 2021 l’Eremo sarà aperto dalle 13.30 alle 18.00 dal lunedì al venerdì.
Nei restanti giorni (sabato, domenica, festivi infrasettimanali e periodo natalizio) sarà possibile visitarlo dalle 9.30 alle 19.30.
La Santa Messa, preceduta dal rosario, sarà celebrata alle ore 17.00 nei giorni festivi.
L'Eremo si può raggiungere dal piazzale sovrastante, ricco di ampi parcheggi, scendendo una panoramica scala di 268 gradini o via lago salendone un'ottantina. Si può comodamente raggiungere anche per mezzo dell'ascensore con accesso nei pressi del parcheggio.
Conoscere l'Eremo: La tradizione vuole che l'Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita.
Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d'Egitto, attualmente visibile sul fondo della chiesa. La cappella, che risale al XII° secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo.
Dopo un primo periodo storico, durante il quale vi soggiornarono i Domenicani, dal 1314 al 1645 guidarono l'Eremo i frati del convento milanese di Sant'Ambrogio ad Nemus, sostituiti poi dai Carmelitani fino al 1770. Da sottolineare è il miracolo di inizio Settecento, quando cinque enormi massi "ballerini" precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni, rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910.
Questi sassi "traballanti" sembrano dare il nome all'eremo che, per esteso, è Santa Caterina del Sasso Ballaro, anche se è più probabile che l'etimologia del nome sia legata al vicino centro abitato di Ballarate. Dal 1970 l'Eremo è proprietà della Provincia di Varese. Dal 1986 al 1996 è stato retto da una comunità domenicana, sino al 2018 dagli oblati benedettini;
dalla primavera 2019 la gestione religiosa dell'Eremo è affidata alla Fraternità Francescana di Betania.