Fagnano Olona, Otium-arte pedagogica , bambini, non sprechiamo il nostro tempo
In queste settimane di emergenza COVID-19 siamo chiamati a stare a casa nel rispetto nostro e degli altri. I bambini sono stati i primi a subire i provvedimenti, con la chiusura delle scuole già a partire dal 23 febbraio scorso.
Non è facile per un bambino comprendere questa situazione; se inizialmente poteva sembrare una bella vacanza, ora è faticoso adattarsi ad una nuova quotidianità fatta di restrizioni e di un tempo troppo grande da imparare a gestire da soli.
Dal canto loro gli adulti cercano di fare quel che possono, consapevoli di non potersi sostituite agli insegnanti e agli educatori che di solito si prendono cura dei loro bambini.
In questo tempo sospeso in molti ci dicono di “non sprecare questo tempo”; l’ozio, inteso come spazio per sé per coltivare i propri interessi e le proprie passioni, è diventata una parola chiave in questi giorni.
Per noi di Otium-arte pedagogica l’ozio è appunto un concetto fondante del nostro lavoro. Per i latini l’otium era il tempo dedicato allo studio e alla cura di sé contrapposto al negotium. tempo del lavoro e della fatica.
Con le nostre professionalità e con le diverse passioni che ci accomunano intendiamo creare uno spazio fisico e mentale in cui proporre esperienze artistiche e formative che possano stimolare la creatività e incentivare la crescita personale attraverso tutte le arti. Da settembre 2019 abbiam aperto lo Spazio Otium a Fagnano Olona, in via Patrioti 35, proprio con questo intento, perché sia luogo di incontro per artisti, associazioni, famiglie e chiunque voglia dedicare del tempo libero dal lavoro e dalla scuola ad attività artistiche di diverso genere.
Tuttavia il lavoro è costante non solo a Fagnano Olona, ma anche nelle diverse realtà in cui operano coloro che fanno parte di Otium. La famiglia Giuffrida, impegnata sul versante teatrale con la Compagnia Teatrale “La Marmotta”, Roberta Giuffrida, pedagogista, Tiziana Barbaro, insegnate di scuola dell’infanzia ed educatrice alla teatralità, Giulia Genitrini, psicomotricista.
Ed ora che tutti siamo a casa, che fare? Abbiamo allora pensato di aprire un canale YouTube con l’intento di pubblicare brevi video dedicati ai bambini e a chi si prende cura di loro con storie, poesie e filastrocche drammatizzate, tutorial per allenare la creatività, la fantasia e la motricità.
Con la collaborazione dei musicisti del gruppo musicale “Orto sociale” i bambini potranno scoprire alcuni segreti sugli strumenti musicali e chissà che qualcun altro non voglia collaborare con noi per incrementare l’offerta. Cristina Galli e Sabrina Pronesti hanno già offerto le loro storie e filastrocche per la rubrica “Storie fatte in casa” che potrete guardare se vorrete seguirci. Insomma desideriamo starvi vicini a modo nostro, perché l’arte è un potente antivirus.
Con la speranza di poter ritornare presto a fare tutto questo di persona e in presenza.