Ferrovie, incidenti aumentano nonostante lockdown e limiti Covid
Ansfisa e Assoutenti ritengono che i passaggi a livello vanno eliminati, e indispensabile dotare rete di barriere protettive anti-incidenti.
I numeri diffusi oggi da Ansfisa e relativi agli incidenti ferroviari nel 2020 sono “allarmanti” per Assoutenti e dimostrano come nel campo della sicurezza ferroviaria non sia stato fatto abbastanza.
“Dai numeri dell’Agenzia emerge un vero e proprio paradosso, ossia l’incremento del numero di incidenti sulla rete ferroviaria italiana nonostante il lockdown e gli altri limiti alla circolazione introdotti nel 2020 a causa del Covid" afferma il presidente Furio Truzzi.
"I casi di investimenti sui binari o presso i passaggi a livello sono ancora troppi e rappresentano il 65% dei sinistri con 37 morti e 21 feriti gravi. Numeri che dimostrano la necessità di eliminare i passaggi a livello, obsoleti e pericolosi, sostituendoli con sottopassaggi o sopraelevate, e di introdurre sulla rete barriere protettive come avvenuto in altri paesi, in grado di impedire suicidi e investimenti”.
“La strada da fare per garantire una maggiore sicurezza ferroviaria in Italia è ancora lunga, e serve un maggior impegno da parte delle istituzioni e delle società ferroviarie, poiché non è possibile scaricare la responsabilità degli incidenti sui cittadini e sui loro comportamenti” – conclude Truzzi.