Festeggiamenti Inter in piazza con assembramenti. Le polemiche

Confcommercio critica: "Locali chiusi e assembramenti incontrollati". Polemiche per il mancato rispetto delle norme anti Covid: "Evento prevedibile. Il sindaco Beppe Sala dov'era?"

Festeggiamenti Inter in piazza con assembramenti. Le polemiche

I circa 30.000 tifosi che si sono riversati in Piazza Duomo a Milano - ma anche nelle piazze delle città della Lombardia - tra cori e fumogeni, festa senza mascherine indossate hanno fatto montare la polemica da diversi settori.

In tempi di emergenza Covid, con i Navigli transennati nel fine settimana per evitare assembramenti e i locali al chiuso penalizzati dai divieti, le scene viste ieri in piazza, con persone accalcate e non dotate di mascherina su bocca e naso, hanno fatto storcere il naso a Confcommercio.

“Le immagini della festa scudetto che i tifosi hanno messo in scena ieri in Piazza Duomo a Milano ci lasciano senza parole! 30.000 persone, una sull’altra, senza alcun distanziamento e in molti casi senza mascherina. Non era forse un pericolo assolutamente prevedibile? E poi ci dicono che i nostri imprenditori, fermi da 14 mesi, non potranno tornare a lavorare almeno fino ad agosto perché gli eventi creano il rischio di assembramenti. Con quale faccia le Istituzioni potranno addurre ancora questa motivazione dopo lo scempio a cui abbiamo assistito?” Questo il durissimo commento di Paolo Capurro, Presidente di ANBC-Fipe, Associazione Nazionale Banqueting e Catering sui fatti accaduti nella giornata di ieri a Milano.

“Mi auguro che i comportamenti irresponsabili di ieri non provochino eventuali ulteriori restrizioni. - conclude Capurro - Sarebbe veramente il colmo! La nostra Associazione promuove quotidianamente il rispetto della legalità, anche quando le norme imposte ci vedono in disaccordo, anche quando trovano nei nostri imprenditori il capro espiatorio da ben 14 mesi! Oggi, purtroppo, amarezza e rabbia sono i sentimenti che proviamo per una situazione che ci vede sull’orlo del collasso totale. Ogni qual volta crediamo di aver toccato il fondo accade qualcosa che ci fa ricredere, e le immagini di ieri sera sono la conferma. L’ennesima beffa che siamo costretti a digerire! Se le conseguenze di questa situazione saranno il fallimento delle nostre imprese e la disoccupazione di tutti i dipendenti, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità!”.

«Era probabile che eventi del genere si potessero verificare. L’importante è che non si verifichino più. Bisogna chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza. Mi auguro e spero che non aumentino i contagi, ma questo lo potremo dire tra due settimane». Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana è stato uno tra i primi a commentare gli assembramenti dei tifosi interisti ieri sera in piazza Duomo per la festa dello scudetto.

«Gli indici epidemiologici sono migliorati, però abbiamo ancora una circolazione virale che non può essere sottovalutata. Speriamo — ha aggiunto Fontana durante la visita al nuovo centro vaccinale della Multimedica, allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni — che situazioni di questo genere non abbiamo determinato nessuna conseguenza e speriamo che in futuro si evitino ulteriori scene di questo genere perché onestamente rischiano di essere un po’ pericolose. Speriamo che arrivi prima la vaccinazione». 

Il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, su SkyTg24 non nasconde la preoccupazione e raccomanda alla prudenza: «I festeggiamenti come ieri sono da evitare. La gioia la si può comprendere però credo che su di essa debba prevalere il senso di responsabilità: 121mila morti devono averci insegnato qualcosa. Onorare la loro morte vuol dire evitare assembramenti. Tutte le occasioni di assembramento vanno assolutamente evitate, ivi compresi i festeggiamenti dei tifosi della squadra di calcio che ha vinto il campionato».