Germignaga, al gieudi' dai vott a mesdi'
AL GIUEDÌ... DAI VOTT A MESDÌ
C’era una volta il Corona Virus, anzi, c’è ancora, ma “più che il dolor poté il digiuno”.
Così, la mattina del 2 luglio, sotto un sole finalmente estivo, mi sono recato a Germignaga, in piazza XX Settembre, spinto dalla curiosità (che non è solo femmina) di vedere l’esordio del mercatino settimanale riservato a produttori agricoli e piccoli artigiani delle Valli del Verbano.
Per chi si sarà chiesto il significato del titolo “Al giuedì dai vott a mesdì”, diciamo subito che si tratta di una sorta di mercatino lampo organizzato dal Comune di Germignaga in via sperimentale, che sarà allestito ogni giovedì dalle ore 8 a mezzogiorno durante i prossimi mesi.
Iniziativa simpatica e interessante, soprattutto perché è un primo passo per riprendere le attività commerciali sostenendo le piccole realtà delle nostre valli. Il primo giorno ha già visto una discreta affluenza di avventori, incuriositi soprattutto dal fatto di poter acquistare prodotti genuini doc.
Nei giorni scorsi l’Assessore Giovanni Corbellini aveva spiegato sui social che, tra le varie proposte avanzate da parte dei titolari di locali pubblici e operatori del territorio per ridare un po’ di movimento al paese, c’era proprio quella di “valutare l’istituzione, in via del tutto sperimentale, di un mercatino settimanale in grado di attirare un po’ di gente per le vie del nostro Paese, senza impattare negativamente sulle attività commerciali fisse e con ridotto impatto sulla viabilità ordinaria”.
Spinto dalla voglia di fare acquisti, ho notato che non si trattava di un mercatino qualsiasi, ma le varie bancarelle proponevano davvero una merce di “nicchia”, cioè prodotti biologici, a km zero e tipicità locali: dai mirtilli al miele, dal pane casereccio prodotto con il lievito madre e cotto nel forno a legna, all’ampia varietà di formaggi bovini, ovini e caprini.
La gentilezza dei produttori agricoli mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quando, prima dell’acquisto, al cliente si proponeva sempre un assaggio. Non ho certamente trascurato anche le freschissime uova, l’insalata appena colta e i pomodori maturi al punto giusto.
La prossima volta non mancherò di approfondire la conoscenza dei salumi nostrani che facevano bella mostra di sé accanto ai formaggi.
Inutile dire che non sono tornato a casa a mani vuote, con la soddisfazione di aver fatto un appetitoso bottino di specialità non facilmente reperibili nei supermercati.
Tutto si è svolto rispettando scrupolosamente distanze e “mascheramenti”, sia da parte dei mercanti che dei clienti.
Allora? Sa védum giuedì ca vegn, sempre in matinada, in Piazza a Germignaga!
Lino Bernasconi