Il sommese Alberto Barcaro nominato Cavaliere della Repubblica
Il presidente della Provincia di Varese, Emanuele Antonelli, ed il prefetto Dario Caputo hanno consegnato la pergamena al Consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, che attesta il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere da parte del Presidente della Repubblica.
"Avere l'onore di ricevere un riconoscimento di così grande prestigio mi regala prima di tutto una profonda emozione", commenta Alberto Barcaro.
"Alla grande gioia si unisce comunque un sentimento di profonda responsabilità proprio per i valori che questa onorificenza rappresenta: gli stessi valori con cui sono cresciuto e che ogni giorno ispirano la mia vita personale e professionale. Da Italiano e militare posso dire che non esiste onore più grande. Dedico questo conferimento anche a Te che mi hai sempre supportato e sopportato in questi anni, mi hai donato la tua fiducia credendo in me anche tra mille difficoltà, a volte ho sbagliato ma sono sempre stato leale!".
Non manca un pensiero agli affetti e alla famiglia: "Una dedica ai miei figli, Martina e Mattia, perché serva loro da ispirazione per orientare la loro bussola interna verso i veri valori della vita. In un periodo così difficile per la società mi auguro che, non solo i miei figli ma tutti i giovani, prendano come riferimento nel loro percorso di vita gli esempi positivi (e ce ne sono tanti) che le persone più grandi possono lasciare loro. Desidero infine esprimere sincera gratitudine a chi ha proposto e segnalato la mia candidatura, ritenendomi persona idonea a ricevere questo importantissimo riconoscimento, a loro va la mia più sentita stima" conclude Barcaro.
«Un riconoscimento meritato - ha espresso il Presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli - per l’impegno e la disponibilità dimostrati nella complessa gestione dell’emergenza Covid e delle calamità naturali che hanno colpito il territorio provinciale negli ultimi tempi. Anzi proprio per l’impegno di quest’anno ne meriterebbe due».