Lancini, inaccettabili ingerenze della UE sulle unioni gay

Lancini,  inaccettabili ingerenze della UE sulle unioni gay
Oscar Lancini

LANCINI (Lega): «NUOVE INACCETTABILI INGERENZE DELL’UE 

A FAVORE DELLE UNIONI GAY!»

(Strasburgo, 15 SET) - L’Eurodeputato On. Danilo Oscar Lancini (Lega) interviene in merito al voto espresso dal Parlamento Europeo sulla “Risoluzione sui diritti delle persone LGBTQ nell’UE”.

«Ancora una volta dal Parlamento Europeo giunge l’ennesimo attacco alla famiglia naturale - dichiara l’On. Lancini - attraverso il voto di una risoluzione che, partendo da concetti condivisibili come la condanna delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, vuole però imporre agli Stati Membri non solo un reciproco riconoscimento delle unioni gay ma anche di riconoscere quali genitori legali di un bambino gli adulti menzionati in un certificato di nascita rilasciato in un altro paese, indipendentemente dal sesso o dal loro stato coniugale.

Si tratta in tutta evidenza di un invito a scavalcare i valori fondanti della nostra Costituzione, appropriandosi di una materia - il diritto di famiglia appunto - che è prerogativa esclusiva degli Stati Membri: l’ennesima inaccettabile ingerenza di una Unione Europea che a parole si fa paladina dei diritti, ma non esita ad imporre ai propri popoli, in aperto contrasto con la loro cultura e la loro sovranità, i diktat ideologici delle oligarchie UE e di certe lobbies. A farne per primi le spese saranno paesi come Polonia e Ungheria, da tempo non allineati alle imposizioni di Bruxelles, per i quali la suddetta Risoluzione propone di attivare procedure di infrazione, provvedimenti alla Corte di Giustizia e perfino tagli ai fondi di bilancio!

Su questo tema non si può restare a metà del guado: la Lega ed i suoi alleati si sono schierati compattamente e convintamente per il voto contrario, mentre proprio gli esponenti italiani del PPE, che dovrebbero richiamarsi alle radici cristiane dell’Europa, si sono imperdonabilmente divisi.

Dopo il via libera all’utero in affitto del gennaio scorso - conclude l’On. Lancini - questo nuovo assalto ai nostri valori sia un monito a non lasciarci fuorviare dal politicamente corretto e a respingere il pensiero unico che vuole cancellare la famiglia come unione tra un uomo e una donna!»