Lombardia, ordinanza originale da scaricare
ULTERIORI MISURE PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19. ORDINANZA AI SENSI DELL’ART. 32, COMMA 3, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 IN MATERIA DI IGIENE E SANITÀ PUBBLICA, DELL’ART. 3 DEL DECRETO-LEGGE 25 MARZO 2020, N. 19 E DELL’ART. 1 COMMA 16 DEL DECRETO-LEGGE 16 MAGGIO 2020, N. 33
L'ordinanza di cui parliamo e' la 623 del 21.10.2020
che ha per oggetto:
ULTERIORI MISURE PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA
EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19. ORDINANZA AI SENSI DELL’ART. 32, COMMA 3,
DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 IN MATERIA DI IGIENE E SANITÀ
PUBBLICA, DELL’ART. 3 DEL DECRETO-LEGGE 25 MARZO 2020, N. 19 E DELL’ART. 1 COMMA 16 DEL DECRETO-LEGGE 16 MAGGIO 2020, N. 33
PERCHE' L'ORDINANZA?
Regione Lombardia è classificata a rischio moderato;
CONSIDERATO che:
● in base al quotidiano monitoraggio dei casi COVID-19 e dei relativi
ricoveri, si evidenzia dall’inizio di ottobre 2020 una crescita continua a
livello regionale dei contagi, pur in presenza di un significativo
incremento delle capacità di testing, con valori RT per ricovero
ospedaliero calcolato dall’ISS per la settimana 5-11 ottobre 2020 pari
a 1.68 e che per la settimana 12- 18 ottobre 2020 si stima un dato in
aumento;
● il dato di nuovi casi medio giornaliero è stato di 708 per la settimana
5-11 ottobre 2020 (266 la settimana precedente) ed è di 1.964 per il
periodo 12-18 ottobre 2020; il giorno 19 ottobre i nuovi casi sono stati
1.687, il 20 ottobre 2.023, il 21 ottobre 4.126;
● il numero complessivo degli attualmente positivi è 29.890, di cui 1.521
in regime di ricovero non in terapia intensiva (l’8 ottobre 2020 erano
361) e 134 in terapia intensiva (l’8 ottobre scorso, 41);
● per il periodo 12-18 ottobre 2020 l’incidenza media giornaliera a livello
regionale è di 16,4 casi ogni 100.000 abitanti per la Regione
Lombardia.
Nella sostanza si ritiene che aumenti il rischio covid tanto:
è plausibile che ci siano mediamente 594 (range da 434 a 815) ricoverati in terapia intensiva e fino a 4000 ricoveri non in terapia intensiva;
I rischi aumentano di notte?
"particolare riguardo alla fascia oraria notturna che può determinare nei
contesti sociali un allentamento sull’osservanza del rispetto delle misure di
prevenzione dal contagio, con rischi di assembramento e inosservanza del
distanziamento interpersonale", secondo l'ordinanza 623.
Altri rischi si annidano nei trasporti e infatti si parla di:
"assumere iniziative finalizzate a ridurre il carico
dell’utenza del trasporto pubblico locale per limitare i rischi di congestionamento
dei mezzi pubblici e delle aree di transito e di attesa, con particolare riguardo alla
mobilità degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e delle istituzioni
formative secondarie di secondo grado"
Si ritiene di non lasciare sale giochi e slot e Limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nei fine settimana, come la diminuizione dei rischi derivanti dal consumo di alcolici che inviterebbero tante persone a fare assembramenti ( Misure per prevenire l’affollamento all’interno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e degli esercizi commerciali al dettaglio).
E sugli sport:
Sono sospese tutte le gare e le competizioni riconosciute di interesse
regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano
(CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni
sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva,
in relazione agli sport di contatto individuati con provvedimento del Ministro
dello Sport del 13 ottobre 2020 e svolti dalle associazioni e società
dilettantistiche
Riguardo alla scuola:
Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali
secondarie di secondo grado devono realizzare le proprie attività in modo
da assicurare lo svolgimento delle lezioni mediante la didattica a distanza
delle lezioni, per l’intero gruppo classe, qualora siano già nelle condizioni di
effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti è
raccomandato di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve
tempo possibile, per lo svolgimento della didattica a distanza.