Malnate, commercianti in difficoltà
aumenta il prezzo del caffè
La crisi economica attanaglia il Paese, la poltica si divide sui soldi in arrivo dall?Europa, sono in arrivo i ristori con cui i commercianti dovranno pagare le tasse.
Commercianti in primis, tentano di recuperare qualcosina, visto che aumenta tutto anche per loro, aumentano il prezzo del caffè?
La discussione si accende su qualche gruppo social malnatese, e perchè avviene?
La risposta è semplice: i cittadini si sentono abbandonati dallo Stato e pensano di difendersi da soli ma con gli aumenti si aumenta anche la disaffezione e si arriva al tutti contro tutti oppure ognuno per sè.
Come se ne esce? Facendo gruppo, per esempio con gli acquisti di gruppo delle materie prime per poter avere sconti, con promozioni ( le tessere col caffè omaggio), chiedendo sconti sulle gabelle comunali, e sopratutto chiedendo serietà al Governo a cui tocca dirigere la "baracca".
In passato a maggio c'erano state questi tentativi di aumento: “È un vero e proprio scandalo che commercianti ed esercenti scarichino i mancati guadagni e i maggiori costi legati al Coronavirus sui consumatori finali”. Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha commentato le segnalazioni ricevute dai consumatori sui prezzi dell’espresso al bar dopo la riapertura.
Dall'altra parte l’Istituto Espresso Italiano ha immediatamente preso le distanze, ricordando che il prezzo della tazzina in Italia è fra i più bassi in Europa.( fonte Gambero Rosso).
Ricordiamo ancora quanto accaduto a Milano, l’arrivo di Starbucks col Reserve Roastery (il terzo nel mondo, dopo Seattle e Shangai) con macchinari costosi, parliamo di piazza Cordusio con affitti alle stelle.
A Malnate come nelle altre città della provincia è dura stare in piedi per tutti commercianti e consumatori.
Sul tema si registra la dichiarazione della sindaca:
"Io credo che ogni esercente sta cercando di fare il possibile per restare in vita con la sua attività
È chiaro che se l'unica soluzione che vede realizzabile per andare avanti, io non posso certamente criticare la scelta.
Certo è che se l'aumento non è organizzato a livello generale il rischio è che diventi controproducente per l'attività che lo applica.
L'altro rischio che intravedo è quello di allontanare la clientela che già per vari motivi scarseggia anche legata alla crisi economica che stanno subendo molte famiglie.
Mi auguro che a livello locale i cittadini sappiano continuare a supportare l'economia locale così come hanno dimostrato nel periodo natalizio"