Malpensa, De Corato e Martignoni contro gli abusivi

una lotta dura che si trascina da anni

Malpensa, De Corato e Martignoni contro gli abusivi
De Corato e Martignoni

Lo spirito di De Corato supportato sul campo di Malpensa dall'operato di Martignoni fa onore per la nobile volontà dei due di far fronte al fenomeno dell'abusivismo dei falsi tassisti.

Il problema però non e' semplice da affrontare e per questo De Coorato si e' mosso col Questore di Milano, da lui ringraziato e fa pure appello alle polizie locali.

Malpensa e' una "piazza" che fa gola a molti, sopratutto ora che la ripresa sta prendendo il volo.

Al di là delle nobili e politiche intenzioni, De Corato si batte da anni per la legalità, la realtà del caso e' concreta.

Avvisare i passeggeri e' certo un'opera importante già intentata in altre occasioni ma per ora senza grandi risultati.

Gli stranieri come gli italiani, leggono pochissimo per non dire nulla, pero' e' bene dirglielo che ci sono gli abusivi.

Mancano leggi adeguate da quello che si e' capiito e quando ci sono alcuni strumenti, non si riesce ad applicarli pienamente: in tante occasioni Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, hanno individuato e multato gli abusivi, ma poi se li sono ritrovati a Malpensa il giorno dopo: pagano le multe e tutto torna come prima.

Le auto sono intestate a chissà chi, sono vecchie, sono "in prestito", o altre diavolerie simili: non si spiega come siano riusciti a farla franca per anni..

La sanno lunga e il "mestiere" lo conoscono con tutti i trucchi annessi e connessi, conoscono l'area con tutte le potenzialità: si alternano, arrivano e spariscono quando arriva la GDF, per poi riapparire misteriosamente.

Le polizie locali dovrebbero essere sempre presenti giorno e notte, ma non hanno le risorse e neppure l'ausilio legale per mettere fuori gioco gli abusivi definitivamente.

Cosa fare? " Una volta monitorato il territorio con le telecamere, individuati gli abusivi, spesso sempre gli stessi personaggi, applicare il DASPO, l'allontanamento del soggetto che mette in atto la condotta molesta: Mentre l'ordine di allontanamento è emesso dal Sindaco, attraverso gli agenti e funzionari della polizia municipale, il divieto di accesso viene disposto dal Questore, il quale se ravvisa che vi sia pericolo per la sicurezza – priva di ulteriori aggettivazioni – può disporre, con provvedimento motivato, per un periodo di tempo il provvedimento, visto che prendersela con le loro auto non basta, occorre colpirli personalmente", afferma Giuseppe Criseo, Presidente di Casa degli Italiani

Gli altri provvedimenti servono ma non sono sufficienti, ma  poi, come vivono se non hanno redditi dichiarati alla luce del sole? Non vorremmo che si mantenessero a nostre spese col Reddito di Cittadinanza...