Matteo Pandini inviato da Salvini ad aiutare Fontana, sanità in discussione

Le difficoltà della Lega in regione Lombardia, avrebbero secondo il "Fatto Quotidiano", indotto Salvini a dare man forte al presidente Fontana, che appoggia l'azione dei magistrati che stanno indagando...

Era un giornalista di Libero, Matteo Pandini, faceva parte dello staff del Capitano a 90 mila euro l'anno, secondo https://www.giornalettismo.com/matteo-salvini-staff/ ed ora sarebbe stato inviato ad aiutare l'amico presidente della Lombardia, a seguito delle inchieste sulle RSA, sulle vicende bergamasche e di Alzano Lombardo, ma anche dopo le proteste dei medici.

Un'emergenza, quella del coronavirus in Lombardia, la regione più importante d'Italia sotto il profilo economico, che potrebbe mettere al tappeto chiunque per i numeri molto alti, frutto di una iniziale sottovalutazione del contagio a partire dai governi europei avvisati dalla OMS il 5 gennaio, e con le lungaggini del premier Conte, nonche' la non brillante ( diciamo così per non dire altro) gestione della sanità lombarda.

La crisi porterà obbligatoriamente ad un ripensamento della struttura sanitaria, troppo in mano ai privati, ricordiamo quanto avvenuto: . “Sulla Sanità – diceva qualche tempo fa Nicola Sanese, l’organizzatore che sotto la presidenza del “celeste” è stato, in diversi ruoli, sempre ai vertici della struttura regionale – abbiamo creato un sistema di ‘quasi mercato’ in cui l’offerta di servizi viene fatta da soggetti pubblici e privati accreditati. Abbiamo operato secondo la legge nazionale nell‘aziendalizzazione degli erogatori pubblici, ma qui in Lombardia le abbiamo parificate alle strutture private, garantendo la libera scelta del cittadino”.

Meno privato e più pubblico, ma sopratutto meno ospedali e più risorse alle ATS per organizzare gli ambulatori coi medici associati, e togliereil  potere di nomina ai manager della sanità da parte della politica, afferma Giuseppe Criseo, Presidente del movimento politico CASADEGLITALIANI