Monti (Lega): “Risorse vere per rilanciare la sanità lombarda."

È stato approvato dalla Giunta regionale il progetto di legge di revisione della legge regionale 23/2015, la cosiddetta riforma Maroni

Monti (Lega): “Risorse vere per rilanciare la sanità lombarda."
folto di repertorio

Lombardia, ok dalla Giunta regionale a revisione legge 23/2015

Monti (Lega): “Risorse vere per rilanciare la sanità lombarda. Entro tre anni attuazione completata”

Milano, 22 luglio – È stato approvato dalla Giunta regionale il progetto di legge di revisione della legge regionale 23/2015, la cosiddetta riforma Maroni. Ora il progetto di legge passerà al vaglio prima della Commissione Sanità e Politiche Sociali e poi del Consiglio regionale. Per venerdì 30 luglio è prevista una prima illustrazione in Commissione da parte della vicepresidente Letizia Moratti.

“Dopo mesi di lavoro, oltre 150 audizioni e due eventi fondamentali di incontro con il top management sanitario e le associazioni dei pazienti e ospedaliere la Giunta regionale ha messo un ulteriore tassello al percorso che ci siamo prefissati, accogliendo gli spunti emersi”.
Così Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, in merito al progetto di legge di riordino della legislazione in materia di sanità approvato oggi dalla Giunta regionale lombarda.

“Sono orgoglioso del lavoro fatto – continua Emanuele Monti - e di questi primi risultati ottenuti, specialmente perché siamo riusciti ad invertire una tendenza che ci ammorbava dal 2012: dopo anni di tagli miliardari voluti dai Governi centrali, ora grazie anche alla progressiva attuazione del PNRR, arriveranno risorse vere da spendere”.

“Nelle nascenti strutture sanitarie territoriali – spiega Monti - opereranno professionisti che nel 30% dei casi saranno neoassunti, grazie ad un piano triennale di risorse per l’assunzione di personale così ripartito: 17.833.325 euro per il 2022, 28.686.750 euro per il 2023 e 29.720.320 euro per il 2024. Gli altri investimenti riguarderanno: 576 milioni di euro, provenienti dal PNRR, per il potenziamento della medicina territoriale; 85 milioni, di risorse regionali, per la realizzazione del Centro per la prevenzione delle malattie infettive e 1,35 miliardi per il potenziamento della rete d’offerta ed edilizia sanitaria. Sempre con i fondi del PNRR potenzieremo la telemedicina con 166 milioni e l’assistenza domiciliare integrata con 451 milioni”.

Per quanto riguarda i tempi di attuazione della legge Monti precisa: “Entro 90 giorni dall’entrata in vigore saranno istituiti i distretti e i dipartimenti di cure primarie e di prevenzione. Entro 6 mesi sarà costituito il Centro per la prevenzione delle malattie infettive e le Centrali Operative Territoriali. Entro 3 anni sarà definitivamente completato il potenziamento della medicina territoriale con la realizzazione di 26 Ospedali di comunità e 86 Case della comunità nel 2022, 19 Ospedali di comunità e 65 Ospedali di comunità nel 2023 e 19 Ospedali di comunità e 65 Case di comunità nel 2024”.

“Al lavoro già dai primi giorni di agosto. Saremo i primi ad approvare una legge attuativa dei programmi del PNRR” conclude.