Nerviano: Medical Sciences ottiene autorizzazione per inibitore a tumori solidi avanzati

La società con sede a Nerviano ha annunciato di avere ottenuto l’autorizzazione in Cina per lo studio clinico dell’inibitore PARP NMS-03305293 in pazienti con tumori solidi avanzati.

Nerviano: Medical Sciences ottiene autorizzazione per inibitore a tumori solidi avanzati

La società Nerviano Medical Science Srl, facente parte del Gruppo NMS specializzata nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci oncologici, annuncia di aver ottenuto dall’Autorità regolatoria cinese NMPA (National Medical Products Administration) l’autorizzazione ad uno studio clinico di fase uno del proprio PARP Inibitore.

NMS-03305293, un inibitore di seconda generazione con diverse proprietà farmacologiche precliniche, sarà testato su pazienti con tumori solidi in stadio avanzato/metastatico (il carcinoma mammario negativo per HER2, il carcinoma ovarico, il carcinoma della prostata resistente alla castrazione e quello del pancreas) per osservare il suo profilo di sicurezza in questo studio di fase I.

“NMS Srl, insieme con i suoi collaboratori, conducono numerosi studi clinici in tutto il mondo su una pluralità di propri farmaci innovativi,” commenta il CEO Nanding Zhao del Gruppo NMS, “ma questa è la prima volta che lo facciamo in Cina e che un nostro farmaco ottiene l’approvazione allo studio clinico della NMPA. Stiamo lavorando con un partner di grande caratura tecnica come dMed, una CRO con sede a Shanghai, e l’auspicio è che questa prima esperienza possa essere seguita a breve da molte altre a beneficiare direttamente i pazienti in Cina: in questo modo potremmo dare una forte accelerazione ai nostri programmi di sviluppo ed avvicinarci all’obiettivo cui teniamo di più, e cioè migliorare le condizioni di vita dei pazienti in tutto il mondo.”

Il Presidente del Gruppo NMS, Andrea Agazzi esprime la propria soddisfazione: “quando nel 2018 abbiamo accolto i nuovi soci cinesi ciò che maggiormente mi aspettavo era un forte contributo dal punto di vista tecnico scientifico prima ancora che finanziario. La Cina è oggi all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di farmaci anche in oncologia, ospita realtà come dMed capaci di portare valore alla nostra ricerca ma è anche un Paese complesso, in cui si lavora solo con le giuste competenze. Il nostro CEO Nanding Zhao e tutto il nostro team di oncologia hanno saputo costruire una partnership importante che spero possa essere d’esempio a tutto il mondo della ricerca italiana.”