'Pascoli d'oro”, l’inchiesta sui Fondi Europei arriva al VCO?
154mila 354 euro il sequestro di beni all'imprenditore coinvolto
La notizia (ANSA) certifica un modus operandi anomalo sui pascoli in alta montagna, con ordinanza firmata dal gip Giuseppe Colazingari su richiesta del pm di Aosta Luca Ceccanti.
Un imprenditore agricolo di Brescia (Gottolengo) è stato “sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel suo comune di residenza e al divieto temporaneo di esercizio di attività di impresa in ambito agricolo per sei mesi dal Corpo forestale della Valle d'Aosta e dalla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola.”
L’inchiesta è partita dalla segnalazione del 2018, del Corpo Forestale dello stato che ha rilevato con foto e droni, la presenza di carcasse di animali abbandonati negli alpeggi di alta montagna come testimoniano pure allevatori valdostani, si tratta di pascoli di Etroubles (Aosta) dove in realtà - secondo gli inquirenti - gli animali non venivano condotti o lo erano in modo difforme presi in affitto.
L’imprenditore percepiva dalla Regione Lombardia contributi europei della Politica agricola comunitaria (Pac) per portare al pascolo bestiame nei terreni sopra Etroubles.
Non solo esclusi sviluppi dell’inchiesta nel VCO in quanto le stesse aziende risultano titolari di affitti di alcuni alpeggi in Valle Cannobina e in Valle Vigezzo (fonte Laregione.ch)