Randagismo a Lamezia Terme

Nelle ultime settimane i volontari dell’OIPA di Lamezia Terme, provincia di Catanzaro, hanno recuperato circa 15 cuccioli

Randagismo a Lamezia Terme
RANDAGISMO SEMPRE PIU’ CRITICO A LAMEZIA TERME (CZ). ABBANDONI, CUCCIOLATE E MAMME DA STERILIZZARE. AIUTA I VOLONTARI DELL’OIPA
“I cani randagi non cadono dal cielo. Sono il risultato della pigrizia, dell’indifferenza e dell’ignoranza di una società crudele e malata. Quando diventano un problema, ciò è dovuto alla nostra ignoranza e alla nostra mancanza di compassione” (Mahatma Gandhi, “Young India“, 11 novembre 1926).
Siamo nel 2021, sono passati 95 anni da quando Gandhi riportava le sue considerazioni sul randagismo e stupisce osservare quanto le sue parole sia ancora drammaticamente attuali, rappresentative anche di tante realtà del centro e sud Italia dove l’indifferenza e il lassismo delle istituzioni di fronte a questo fenomeno è sconcertante, perché chi si occupa con anima e cuore dei randagi è abbandonato a se stesso.
Nelle ultime settimane i volontari dell’OIPA di Lamezia Terme, provincia di Catanzaro, hanno recuperato circa 15 cuccioli, le segnalazioni sono tante, troppe, non solo di cucciolate partorite in aree industriali dove i piccoli rischiano di essere schiacciati da mezzi pesanti, ma anche di femmine prossime al parto e di randagi non sterilizzati che vagano in aree molto trafficate, come la zona aereoportuale, dove rischiano di finire investiti.
I recuperi non sono sempre facili, talvolta i cani sono diffidenti e per riuscire ad avvicinarli ci vuole tempo, pazienza e delicatezza. Gli Angeli blu fanno il possibile per aiutare tante anime vaganti: cibo, sterilizzazioni, vaccini, microchip, visite veterinarie, stalli nelle pensioni prima di trovare casa a tutti i cani adottabili. L’appoggio delle istituzioni, purtroppo, ancora non c’è e le spese da affrontare sono sempre tante.