Capodanno: Benvenuti-Ficosecco (Ecoitaliasolidale),  strage di uccelli

Inascoltati i nostri appelli di vietare i botti in tempo utile.

Capodanno: Benvenuti-Ficosecco (Ecoitaliasolidale),  strage di uccelli

Capodanno: Benvenuti-Ficosecco (Ecoitaliasolidale), una  strage di uccelli la conseguenza dei botti di Capodanno.

Ora attendiamo le analisi della ASL,  sperando non ci voglia tanto tempo come per i pesci morti nel Tevere.

Inascoltati i nostri appelli di vietare i botti in tempo utile.

 

Terribili le immagini della  strage di uccelli nella notte di Capodanno a Roma,  migliaia senza vita su strade e marciapiedi, altri esemplari storditi che  non riescono a riprendere il volo.  Immediato l’intervento del I’ Gruppo Trevi della  Polizia Municipale per coordinare gli Enti preposti al fine di far rimuovere le carcasse  intorno alla Stazione Termini, Via Giolitti, Via del Viminale, Via Palermo. Ora proprio per non lasciare dubbi sulle cause dei decessi  si attendono le rilevazioni della ASL veterinaria per stabilire esattamente le cause, ma auspichiamo non ci voglia tanto tempo per conoscere i risultati come è avvenuto questo inverno per la moria di pesci nel Tevere.

Intanto vorremmo ricordare come da giorni abbiamo in tutti i modi lanciato l'appello alla Sindaca Raggi di vietare l'uso dei botti per tempo e non la sera del penultimo giorno dell’anno. Tutto vano e come al solito il divieto è stato firmato fuori tempo massimo quando già coloro che avevano intenzione di utilizzarli ne erano provvisti. 

 

È quanto  dichiarano in una nota  Piergiorgio Benvenuti e Fabio Ficosecco, rispettivamente  Presidente Nazionale  e responsabile romano del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.

 

 “Abbiamo da anni ricordato come le ragioni che giustificano il divieto sono molteplici: la tutela della salute pubblica, il benessere degli animali e, quest’anno più che mai, vi era l’esigenza di limitare il carico di lavoro negli ospedali, già sotto pressione a causa del Covid-19. Proprio per questo in piena emergenza sanitaria, nel rivedere i festeggiamenti sarebbe stato opportuno rendere omogenei i divieti nell’intero Paese -osservano gli esponenti di Ecoitaliasolidale- ma così non è stato e quindi si sono attese  le disposizioni locali che a Roma, come avviene ogni anno, sono arrivate fuori tempo massimo. I feriti a Roma a causa dei botti che hanno dovuto fare ricorso alle cure in ospedale sono state 9, e fortunatamente non gravi,  come purtroppo è avvenuto in altre parti d'Italia, per un bilancio totale di un morto e di 79 feriti, dei quali 23 ricoverati, oltre a 229 interventi dei vigili del fuoco”.

“I nostri appelli di trascorriamo queste difficili e sofferte festività, senza inquinare e correre inutili pericoli, per noi e per i nostri amici a quattro zampe sono stati di fatto inascoltati. È stato grave che ad esempio a Roma si è deciso di non decidere sino a poche ore dalla mezzanotte  – concludono Benvenuti e Ficosecco- e le conseguenze sono ben visibili a danno degli uccelli che volevano continuare a volare liberamente nel cielo della Capitale. Una grave conseguenza che si poteva arginare vietando nei giorni antecedenti il Capodanno con un apposito provvedimento ed adeguati controlli”.