Rc auto, addio a bonus-malus determinerà aumenti delle tariffe
Assoutenti contro Ania e Ivass: la riforma è una presa in giro: se si vuole migliorare settore e ridurre costi serve portabilita’ delle polizze, stop a clausole vessatorie e superamento dell’indennizzo diretto.
Netta bocciatura dei consumatori di Assoutenti alla proposta di Ivass-Ania di superare il meccanismo del bonus-malus per le polizze Rc auto.
“Si tratta di una presa in giro per gli utenti che comporterà benefici unicamente per le compagnie di assicurazioni e determinerà forti incrementi delle tariffe a danno degli assicurati – afferma il presidente Furio Truzzi – E’ sconcertante l’appoggio totale dell’Ivass alle proposte dell’Ania sulla riforma del settore Rc auto, che non tiene conto delle istanze avanzate da anni dalle associazioni dei consumatori”.
“La vera riforma dell’Rc auto in grado di ridurre i costi per imprese e assicurati deve necessariamente passare per misure quali la portabilità totale delle polizze, come già avviene ad esempio in Francia con ottimi risultati; l’eliminazione delle clausole vessatorie che limitano le scelte degli assicurati specie in tema di riparazione degli autoveicoli; il superamento dell’indennizzo diretto che incrementa il rischio di frodi, introducendo al suo posto il principio del “chi rompe paga” – prosegue Truzzi – Siamo favorevoli invece alle misure atte a prevenire e limitare l’elusione assicurativa, fenomeno che porta ad un incremento dei costi a carico della collettività e pesa sulle tariffe Rc auto”.