SARONNO SOSPESA FRA L’IDEOLOGIA IN CACHEMIRE E IL NULLA ETERNO

SARONNO

SARONNO SOSPESA FRA L’IDEOLOGIA IN CACHEMIRE E IL NULLA ETERNO

SARONNO SOSPESA FRA L’IDEOLOGIA IN CACHEMIRE E IL NULLA ETERNO

 

Facciamo finta che esistano ancora una Sinistra e una Destra, in Italia e di conseguenza anche a Saronno. Certo dovremo usare i due termini in senso puramente orientativo, perché molte cose sono cambiate, dall’una e dall’altra parte. Ma in attesa di trovare parole nuove, vediamo cosa rimane dei contenuti su questo campo di battaglia post elettorale che vede morti, feriti (per fortuna metaforici) e vincitori lieti ma preoccupati.

Quanto alla Sinistra, non deve ingannare il cachemire di cui si riveste, perché l’inclinazione verso quella forma di follia lucida e consequenziale che si chiama ideologia non le è venuta meno. Scorrendone il programma elettorale ci si imbatteva infatti in diverse perle, tra le quali scelgo a caso quella dei rifiuti urbani. Leggiamo insieme il seguente passaggio: “Occorre che i cittadini siano parte ancora più attiva, anzi interattiva, nel ciclo dei rifiuti. Un anello importante è costituito dall’introduzione di un sistema di tariffazione personalizzata, ovvero secondo il criterio che chi produce più rifiuti più paga (…); per fare ciò è necessario introdurre una contabilizzazione dei rifiuti prodotti dai singoli utenti (…) che all’inizio potrà portare a degli inconvenienti, ma che nel medio-lungo periodo sarà premiante perché i cittadini vedranno riconosciuto il loro comportamento virtuoso”. Comprende il cittadino saronnese quale senso si cela sotto il velame de li versi strani, quale futuro potrebbe profilarsi? Lo smaltimento dei rifiuti diventerebbe un incubo: si possono prevedere sacchi per l’immondizia nominali, sanzioni per chi sgarra e magari premi al “saronnese virtuoso” che ha consumato di meno, rappattumato di meno e con più cura e solerzia: suggerirei nel caso un “premio amaretto Stakanov” con riferimento all’indefesso lavoratore premiato dal comunismo sovietico. Non mancheranno, si può pensare, incaricati di rovistare volonterosamente nei bidoni condominiali alla ricerca del sabotatore che ha gettato una pallottola di carta in mezzo alla plastica … Tutto ciò senza dimenticare che la citata “contabilizzazione dei rifiuti prodotti dai singoli utenti” penalizzerebbe le famiglie numerose – e nel mondo dei single lo sono già quelle con due figli –  gravandone alquanto i bilanci domestici. Ho proposto, ripeto, un esempio fra i tanti possibili, ma sono convinto che, se la Sinistra potesse governare en solitaire, la vita dei miei concittadini e la mia sarebbe un percorso fra trappole varie e affliggenti incombenze burocratiche, non certo alleviate, ma rese anzi più complesse e  gravose, dalle procedure informatiche.

Vogliamoci ora nella direzione opposta. Cinque anni fa speravamo in un’alba radiosa per questa città, e invece iniziava un lungo imbrunire che in verità si intravedeva già nella commedia degli inganni prima, durante e subito dopo le urne. La Destra (solo nominalmente tale) saronnese è stata un equivoco. L’equivoco delle labili capacità di molti esponenti, di una speranza tradita nel piccolo cabotaggio quotidiano condito di supponenza, opportunismo e servilismo, fino a trovare durante la campagna elettorale la sua apoteosi nello spettacolo dei molti dissidi interni sciorinati in piazza e infine sepolti sotto una coltre glaciale.  L’equivoco, infine, di un’Amministrazione incapace di parlare ai cittadini in modo chiaro e coerente: insomma il nulla eterno, come da titolo, e forse un capitolo chiuso, credo, per molti anni.

Un sincero augurio a Pier  Luigi  Gilli (che non ho votato, non avendo votato e non apprestandomi a votare per nessuno): è l’unico in grado di  temperare gli eccessi ideologici della Sinistra, come nell’esempio che ho esposto più sopra. Potrà davvero riuscirvi? In ogni modo,  se l’impresa non riuscisse a lui, non riuscirebbe a nessuno.

Complimenti infine a Novella Ciceroni: le parole-simbolo della giovinezza, della novità e della diversità da tutti hanno funzionato assai bene. Ora le tocca, per coerenza con ciò che ha promesso, resistere alle lusinghe e alle tentazioni: vediamo se ne sarà capace.

 

Alfonso Indelicato.