Scuola nel pallone, tra Referente Covid, disinformazione e Star Trek?

Si moltiplicano le figure per il Covid-19,, che però sono solo comunicative e informative, tra scarichi di responsabilità, disinformazione e teletrasporto.

Scuola nel pallone, tra Referente Covid, disinformazione e Star Trek?
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Prevista, almeno due incaricati per ogni complesso scolastico, senza alcuna competenza sanitaria o para sanitaria, ma solo di tipo comunicativo ed informativo, una nuova figura in campo scolastico: si tratta del “Referente Covid”. Il suo compito è quello di promuovere interventi informativi nei riguardi del personale e delle famiglie e ricevere segnalazioni in caso di contatti da Covid-19, da trasmettere alle ASL competenti, tenendo conto di alunni con disabilità, malattie critiche, fragilità ecc. L’Associazione Nazionale Presidi precisa, tramite il presidente Antonello Giannelli , che si tratta di incarichi di relazione e di comunicazione con L’ASL la quale dovrà individuare, a sua volta, delle figure capaci di rapportarsi con le diverse scuole. Pensare che la cosa più semplice sarebbe il ripristino del medico scolastico che si occupasse di più plessi scolastici, ma con competenza e responsabilità e trattasse la situazione professionalmente. Tale figura esisteva già nelle scuole durante le emergenze dovute alle grandi malattie, diffuse in Italia dal dopoguerra in poi, e legate alle vaccinazioni. Venuta meno questa esigenza il medico scolastico è stato abolito. Francamente, questa nuova iniziativa ci lascia perplessi per diversi motivi: la competenza degli addetti, la mancanza attuale di referenti ASL, lo sgravio di responsabilità e l’aggiunta di un nuovo carico di lavoro per presidi e personale docente o amministrativo delle scuole, senza probabilmente alcuna retribuzione in merito. Visti anche i tagli alla sanità, di cui tutti stiamo pagando le conseguenze, come avvenuto a febbraio e marzo, queste iniziative ci sembrano volte più a rassicurare che a risolvere. In un paese in cui i sindaci sono chiamati ad essere i responsabili sanitari della popolazione e in cui, vedi il recente caso di legionella di Busto Arsizio finito su tutti giornali e telegiornali nazionali, Sindaco e ASL rimpallano le responsabilità, dovute proprio pare  ad una  mancanza di comunicazione, si inventa una “nuova figura” a ben vedere senza specifiche competenze e responsabilità. Ma avrà anche la facoltà di segnalare la  dicotomia delle misure imposte alla scuola, con anche responsabilità penali, in certi casi, del personale, quando tranquillamente il servizio pubblico trasporterà masse di studenti, stipati in autobus pieni,ma solo all’80 per cento delle capacità di trasporto. Cosa cambia mettere nella stessa scatola di sardine 8 sardine al posto di 10. Ma se non hai altre scatole o non le hai previste, ti devi accontentare della confezione standard. C’è stato anche un noto uomo politico di spicco del varesotto, che è andato assicurando la scomparsa progressiva del medico di base e la sua sostituzione con i servizi on line, Regolarmente smentito dalla recente pandemia. Pare che adesso stiano pensando ad un’altra soluzione on line: il teletrasporto di startrekkiana memoria per inviare gli alunni da casa a scuola. Alcune figure di spicco sono state  esentate da inviare tutto il corpo, basta il solo cervello, purtroppo sono previste  molte assenze.