TramTreno Varese, la Lega “sposa” il progetto quale svolta per la mobilità varesina e per i rapporti con la Svizzera
La Lega varesina “sposa” il progetto del TramTreno, lanciato dai Rotary di Varese, Varese Ceresio e Varese Verbano.
Il Consigliere regionale Emanuele Monti, insieme all’On. Matteo Bianchi, Segretario provinciale del partito, e al Commissario cittadino Cristiano Viglio Angioy, hanno incontrato questa mattina i rappresentanti del Rotary Varese, per confrontarsi sul progetto innovativo che prevede la trasformazione della mobilità cittadina e provinciale, con il nuovo capolinea della ferrovia nell’area dell’ex Macello Civico e l’innesto da lì fino a Laveno Mombello del TramTreno, con l’aggiunto di nuove fermate urbane nella città di Varese.
“Un progetto molto interessante, che può rilanciare la mobilità cittadina – commenta Emanuele Monti – il confronto con il Rotary è stato molto positivo. Siamo convinti che il TramTreno possa rappresentare il punto di svolta vero per la mobilità varesina, che ad oggi è rimasta al palo: Galimberti, nonostante il suo tanto decantato piano della mobilità, non ha fatto nulla. Ora, speriamo che almeno negli ultimi mesi di mandato questa amministrazione possa fare qualcosa di positivo e portare avanti questo progetto. Se non ne sarà in grado, ci penseremo noi dall’anno prossimo”.
“Un progetto importante, che andrà ad innestarsi nel collegamento con la Svizzera, grazie al nuovo collegamento ferroviario – spiega Matteo Bianchi – quello che oggi manca, soprattutto per facilitare gli spostamenti dei frontalieri, è un sistema di spostamento interno. La mancanza di questa infrastruttura verrebbe risolta perfettamente dal TramTreno”.
“L’incontro che abbiamo organizzato rientra nel nuovo corso della sezione della Lega di Varese, che si apre alla cittadinanza e si confronta sui progetti utili per il rilancio della città. Ascolto e poi azione davanti alle idee che sono valide e possono rappresentare il punto di svolta per la nostra città” conclude Angioy.