Varese. Anche la lista Progetto Concittadino scalda i motori
La lista è frutto dell'incontro di Progetto Concittadino con il gruppo di Collettiva* e i Verdi Città di Varese e la scorsa settimana ha presentato alla città i temi centrali che intende far confluire nel proprio programma per una Varese più inclusiva e coraggiosa
La lista Progetto Concittadino, impegnata a sostenere la riconferma del Sindaco Davide Galimberti, si è presentata ufficialmente alla stampa la scorsa settimana. I gruppi Collettiva*, Progetto Concittadino e Verdi Città di Varese, coordinati da Giorgio Maran, hanno illustrato i risultati dei tavoli di lavoro organizzati negli ultimi mesi, veri e propri spazi di discussione ed elaborazione dei temi su cui la lista intende sviluppare il proprio programma in vista delle prossime elezioni amministrative.
Tre gli assi intorno a cui si vuole far ruotare la proposta della lista: Cultura, Inclusione sociale e partecipazione, Transizione ecologica. La visione di una Varese più viva e inclusiva, più attenta alle marginalità sociali ed economiche, più partecipata e sostenibile, fa da sfondo alle azioni politiche immaginate per il prossimo futuro, che dovrà necessariamente fare i conti con la pesante eredità lasciata dall'attuale emergenza epidemica.
I rappresentanti della Lista Progetto Concittadino 2021, hanno scelto di iniziare parlando di Cultura, perché proprio a partire da essa si sviluppa un chiaro percorso per ogni altro ambito: economia, servizi sociali ed educativi, alle politiche giovanili, all'urbanistica, ambiente. L’Inclusione sociale rappresenterà la vera sfida: prendersi cura della propria città significa innanzitutto non lasciare nessuno indietro, superando una logica d'intervento “a spot”, sempre calibrata sull’emergenza e priva di una visione a medio e lungo termine. Ad esempio attraverso azioni per favorire l'invecchiamento attivo, il progetto di vita delle persone disabili, il diritto all'abitare e l'inclusione sociale delle persone straniere evitando ogni forma di discriminazione e oppressione.
La Transizione ecologica, infine, non è più una “sfida ”, ma una necessità, come ha dichiarato Dino De Simone. Cambiare il modello di sviluppo sin qui perseguito è quanto auspicato ormai da tutti. Bisogna iniziare ad agire anche dal locale, per innescare un processo virtuoso di cambiamento, che possa garantire un futuro alla vita sul nostro pianeta.
La parola chiave è Partecipazione, che è strumento operativo e mezzo per dare linfa al tessuto culturale della città, tramite il recupero e la creazione di nuovi spazi culturali per giovani e adulti e il potenziamento del supporto da parte della pubblica amministrazione all'imprenditoria giovanile.
Infine, partecipazione come pratica politica quotidiana: le persone che hanno parlato alla diretta erano portavoce di tavoli di lavoro più ampi a cui hanno preso parte un numero cospicuo di cittadini e che, come è stato ribadito durante l'evento, sono pronti ad allargarsi ed accoglierne altri che condividono lo stesso desiderio di costruire una Varese più viva, inclusiva e sostenibile.
Gabriella D’Amato