Bonus vacanze, flop a causa di limiti imposti da strutture ricettive
I consumatori di Assoutenti condividono le osservazioni del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in tema di bonus vacanze, ma ricordano come la misura si sia rivelata un flop e servano modifiche urgenti per renderla davvero efficace e utile ai cittadini.
“I dati ufficiali attestano come il bonus vacanze sia stato utilizzato solo da una minima parte degli aventi diritto – spiega il presidente Furio Truzzi – Questo perché lo scorso anno molte strutture ricettive non hanno accettato l’incentivo, e chi ha consentito agli utenti di usufruirne ha vincolato il bonus a paletti assurdi: soggiorno di minimo 7 notti, tetto di spesa non inferiore ai 1000 euro, pernottamenti solo per il periodo di settembre, prenotazioni effettuate senza agenzia di viaggi o intermediari, ecc.”.
“Vincoli che hanno di fatto sabotato il sussidio, e proprio dall’esperienza fallimentare del passato si deve ripartire per salvare il bonus vacanze – prosegue Truzzi – Per tale motivo chiediamo al ministro del Turismo di rendere obbligatoria l’accettazione del bonus per albergatori e strutture ricettive, eliminando qualsiasi paletto o limite alla fruizione dell’incentivo”.
Proprio in tale direzione e per sostenere la ripartenza del turismo e le tasche delle famiglie italiane, Assoutenti lancerà nei prossimi giorni una petizione online volta a raccogliere firme per introdurre l’obbligo di accettazione del bonus vacanze e il superamento degli ostacoli riscontrati lo scorso anno.