Busto Arsizio: Clericò si suicida in carcere ingoiando sacchetti della spazzatura

L’uomo ha scritto una lettera per criticare la giustizia poi domenica pomeriggio ha ingerito sacchetti della spazzatura fino a soffocare.

Busto Arsizio: Clericò si suicida in carcere ingoiando sacchetti della spazzatura
Vito Clericò si è suicidato
Busto Arsizio: Clericò si suicida in carcere ingoiando sacchetti della spazzatura

L’uomo ha scritto una lettera per criticare la giustizia poi domenica pomeriggio ha ingerito sacchetti della spazzatura fino a soffocare.

Il sessantanovenne di Garbagnate milanese accusato di avere ucciso, per denaro, nel luglio del 2017 l’amica Marilena Rosa Re e poi di averla fatta a pezzi e sepolta nel giardino di casa era stato condannato all’ergastolo anche in appello.

Stando ai primi accertamenti l’uomo, dopo aver scritto una lettera in cui spiegava il suo estremo gesto lamentandosi per l’operato della giustizia, domenica pomeriggio si è chiuso nel bagno del carcere e ha ingoiato sacchetti dell’immondizia fino a soffocarsi.

Nel 2017 l’uomo, che aveva ricevuto in custodia dall’amica Marilena Rosa Re la somma di 80 mila euro derivati dalla vendita di un immobile, con l’intento di occultare la somma al fisco, ne avrebbe speso buona parte e non potendo più restituirli avrebbe eliminato la creditrice. 

L’omicidio era stato brutale: la donna era stata colpita sei sette volte in testa e poi era stata decapitata e la testa buttata accanto ai binari mentre il corpo era stato sepolto nell’orto del Clericò.

Successivamente era stato lui stesso a far ritrovare il cadavere e a confessare il delitto.