Confartigianato: Davide Galli,«aprire il cantiere dell’economia post-Covid»
Fiducia, territorio, innovazione e riorganizzazione
«Creiamo vere opportunità per far ripartire le imprese»
A poco meno di tre mesi dal lockdown delle attività produttive il presidente di Confartigianato Varese, Davide Galli, presenta il manifesto della concretezza con l’obiettivo di «aprire il cantiere dell’economia post-Covid». «Dobbiamo costruire una società migliore, condividiamo i processi e mettiamoci al lavoro senza perdere tempo»
Un “manifesto” per la ripresa, una riflessione strutturata nella formula più concreta possibile e finalizzata a costruire passo dopo passo la nuova normalità.
Confartigianato Imprese Varese ha messo a punto un documento che, nei prossimi giorni, verrà diffuso a imprese e stakeholder per aprire il cantiere dell’economia post-Covid e mettere in campo tutte le azioni necessarie a costruire una società migliore, più organizzata, più sinergica nelle relazioni e più performante nel recepimento dei processi di innovazione.
«Abbiamo ragionato su macroaree di intervento: la fiducia, da dare e da ricevere; la riorganizzazione; la capacità di supportare l’innovazione e le relazioni con il territorio. Ciascuno di questi elementi ha in sé la portata necessaria a influire positivamente sul sistema economico e sociale, per renderlo performante, e merita di essere condiviso e discusso affinché non resti un capitolo da libro dei sogni» spiega il presidente di Confartigianato Varese, Davide Galli, presentando il documento di undici pagine sul quale poggeranno le azioni di stimolo e supporto dell’associazione di viale Milano.
«In questi mesi le imprese hanno sofferto: il conto completo del lockdown ci sarà presentato solo tra qualche mese ma il quadro è delineato – prosegue Galli – Tuttavia, dobbiamo pensare a interventi strutturali, concreti e di facile attuazione per generare delle positività e invertire le tendenze negative».
Galli srotola la matassa a partire dal concetto, decisivo, di fiducia, «che l’impresa dovrà dare ma anche ricevere» e che è sicuramente uno degli asset della nuova normalità: «Dare fiducia e ricevere fiducia per consolidare o accrescere il potenziale del binomio tra imprese (economia) e territorio che ha acquisito il ruolo di garante della tutela sociale nel momento della massima emergenza sanitaria». Fiducia è sicurezza, nuovo valore per le imprese in epoca post-Covd, e nuovo valore del made in Italy. Ma fiducia, rimarca Galli, è anche «mettere in sicurezza la catena dei fornitori, sostenendo le aziende che li pagheranno regolarmente».