Coronavirus, altra assurdità coinvolti i postini

Coronavirus, altra assurdità coinvolti i postini

 Il postino non farà più firmare gli avvisi di ricevimento per evitare il contatto fra persone: abrogare tale decisione, è l'appello che l'Associazione Camperisti rivolge ai massimi responsabili di Poste Italiane, lettera di cui informiamo i lettori:

 

All’Amministratore Delegato di Poste Italiane SpA

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Ministro di Grazia e Giustizia

Al Presidente AGCOM

Agli organi di informazione

La sottoscritta Isabella Cocolo, in qualità di Presidente e legale rappresentante dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, portatrice di un interesse collettivo, in riferimento al Comunicato stampa dell’ADUC Coronavirus e Poste italiane. Legittime le consegne senza firma del destinatario?, si unisce nel chiedere con la presente:

  • all’Amministratore Delegato di Poste italiane SpA di sospendere le “nuove” modalità di consegna fino all’emanazione di un apposito atto normativo;
  • al Presidente del Consiglio un intervento urgente che disciplini le misure da adottare finché non sarà cessata l’emergenza;
  • all’AGCOM l’emanazione di una direttiva transitoria in attesa di un intervento del legislatore.

Vale l’occasione per ricordare che se ritenete che un postino sia a pericolo di contagio per il consegnare una corrispondenza e far firmare un documento dal destinatario, allora anche gli addetti agli sportelli di Poste Italiane SpA che prendono il bollettini passati dai clienti, prendono i loro soldi non dovrebbero essere tutelati in ugual modo?

Non solo, ma secondo tale assurda logica dovrebbero chiudere i supermercati perché i cassieri sarebbero tutti a rischio di contagio visto che prendono in mano la tessera i soldi del cliente, maneggiano gli acquisti del cliente per passarli sul lettore ottico e via dicendo.

Ovviamente l’elenco dei contatti è infinito, ecco perché la disposizione di Poste Italiane SpA ci appare assurda e fautrice di creare una valanga di contestazioni e contenzioso giudiziario sulla invalidità delle notifiche creando enormi oneri a carico dei cittadini, delle Pubbliche Amministrazioni e della macchina della giustizia.