coronavirus.Varese Press e Il centro Baroncini per supporto psicologico gratuito
Varese Press e Il centro Baroncini uniti dallo sforzo comune di rispondere all'emergenza coronavirus mettendo a disposizione dei lettori, la professionalità e l'esperienza di un centro medico conosciuto ed attrezzato; all'interno del centro ci sarà un servizio gratuito per i lettori e quanti avranno necessità di aiuto e consigli.
Il protrarsi dell'emergenza coronavirus e delle misure di contenimento, stanno mettendo a dura prova la tenuta psicologica di molte persone. Forti stati d'ansia e attacchi di panico stanno diventando sempre più frequenti.
Al Centro Baroncini - poliambulatorio abbiamo attivato un servizio GRATUITO di consulto telefonico psicologico e psicoterapeutico per dare un piccolo aiuto concreto ai nostri pazienti che si trovano a dover affrontare queste problematiche.
Scriveteci : redazione.varesepress@gmail.com
Per tutte le informazioni e per poter usufruire del servizio, potete contattarci telefonicamente al numero 0331.921345
Se pensi che la tua paura ed ansia siano eccessive e ti creano disagio non avere timore di parlarne e di chiedere aiuto ad un professionista. Gli Psicologi conoscono questi problemi e possono aiutarti in modo competente.
Tutti possiamo avere necessità, in certi momenti o situazioni, di un confronto, una consulenza, un sostegno, anche solo per avere le idee più chiare su ciò che proviamo e gestire meglio le nostre emozioni, e questo non ci deve far sentire “deboli”.
Non è debole chi chiede aiuto per aumentare le proprie risorse e quelle dei suoi cari.
Suggerimenti e consigli
Le reazioni più comuni al Coronavirus che possono durare per alcuni giorni e/o alcune settimane
• Intrusività: immagini ricorrenti, memorie involontarie e intrusive dell'evento (flashback ), che possono presentarsi come brevi episodi o come completa perdita di coscienza. (per esempio rivedere i soccorritori che portano via in ambulanza proprio padre con “tute d’astronauti”, pensieri continui e intrusivi sulla possibilità di essere entrati in contatto con una persona potenzialmente positiva, ecc.)
• Evitamento: tentativo vano di evitare pensieri o sentimenti correlati al trauma. Impossibilità ad avvicinare ciò che rimanda all'evento (per esempio non contattare il medico anche in caso di tosse e febbre per paura di fare il tampone, ridicolizzare quanto sta accadendo per non entrare in contatto con la paura, cambiare discorso non appena si parla di Coronavirus )
• Iperarousal: aumentata attivazione psicofisiologica (ad es. allerta alta ad ogni nuova notizia, tachicardia quando si viene a conoscenza del primo caso positivo nella propria città, toccarsi la fronte e percependosi leggermente caldi si inizia a fare fatica a respirare, ecc.)
• Umore depresso e/o pensieri persistenti e negativi. Credenze e aspettative negative su di sé o sul mondo. Profondo senso di abbandono (per esempio iniziare ad avere pensieri negativi su di sé e/o sul mondo "non vado bene", "il mondo è sempre pericoloso“ “siamo spacciati”