Decreto Natale: "Beffa finale per il mondo del catering" Pochi ristori
Il decreto del Governo Conte ha escluso dai ristori le attività con fatturati superiori ai 5 milioni di euro.
“Stando a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio in riferimento all’ultimo Decreto Natale, i ristori previsti per le imprese della ristorazione relativi al mese di dicembre fanno riferimento ai criteri usati nello scorso decreto Rilancio, e quindi non prenderebbero in considerazione le attività con fatturati superiori ai 5 milioni di euro. Vorrebbe dire escludere la gran parte di chi opera nel nostro settore", commenta commento di Paolo Capurro, Presidente di ANBC, Associazione Nazionale Banqueting e Catering.
"Non posso che definirla la beffa finale per il mondo del catering! Proprio pochi giorni fa abbiamo dichiarato quanto per noi il mese di dicembre sia fondamentale, contribuendo al 18% del totale annuo del fatturato, parliamo di 450 milioni su 2,5 miliardi, e in tutta risposta cosa accade? Veniamo praticamente esclusi dal provvedimento” prosegue Capurro.
“Quale sarebbe la nostra colpa? Avere fatturati mediamente più alti, pagare più tasse, creare più indotto e dare maggiore occupazione? Chiediamo a gran voce al Governo di ripensare al provvedimento e correggere il tiro così come fatto giustamente con il decreto Ristori - conclude Capurro - Non può essere il fatturato la discriminante per rientrare o meno nelle categorie che ricevono gli indennizzi dedicati, non è giusto! Così si decreta la fine del nostro settore e si preannuncia un futuro incerto per i lavoratori !”