Euro digitale, la Banca Centrale Europea fa partire il progetto
Se ne è discusso molto nel corso degli ultimi tempi ed è in effetti una notizia che ha fatto il giro di tutto il mondo. Una situazione che testimonia una volta di più come la tecnologia ormai faccia parte della vita di tutti i giorni in modo molto più marcato di quello che possiamo pensare, come si può intuire dal boom del mondo dell’intrattenimento sul web e dalla grandissima crescita dei siti casino online nel corso degli ultimi anni.
Tutti hanno sentito parlare almeno una volta di Bitcoin, che sta attraversando una fase complicata, e monete digitali, vero? Ebbene, l’ultima grande novità in tal senso è rappresentata dal fatto che la Bce ha finalmente dato il via all’attività di sperimentazione legato all’Euro digitale. Un progetto, quest’ultimo, che non avrà preminenza assoluta, ma che piuttosto andrà a integrarsi con la moneta cartacea.
Quanto durerà la fase di indagine
Un progetto che prenderà il via nel corso del mese di ottobre e che dovrebbe teoricamente durare quantomeno due anni. L’obiettivo è quello di sistemare e trovare una soluzione in merito a un gran numero di aspetti tecnici, in relazione a una fase successiva, che per il momento è necessario immaginare come “eventuale”.
Questa seconda fase di realizzazione, tra l’altro, dovrebbe avere una durata intorno ai tre anni, in cui le varie istituzioni si andrebbero ad occupare dello sviluppo a tutti gli effetti dell’Euro digitale. Tutto passa, quindi, dai risultati positivi legati alla sperimentazione: solo in quel caso la Bce prenderà la decisione di emettere l’Euro digitale.
A scanso di equivoci, come detto in precedenza, non ci sarà alcuna sostituzione rispetto alla moneta cartacea, dal momento che tale progetto è stato pensato come una sorta di affiancamento. In questo modo, si potranno sfruttare tutti i punti di forza del digitale, ovvero la notevole celerità e facilità nei pagamenti, insieme a quelli della moneta, ovvero nessuna speda da sopportare per le varie operazioni.
Lo stimolo del Covid e i vantaggi (e svantaggi) dell’Euro digitale
È chiaro che l’epoca in cui stiamo vivendo comporta necessariamente la presa di coscienza che iniziative del genere si rendono quasi obbligate. La moneta digitale sta prendendo sempre più spazio come vera e propria risposta nei confronti delle mutevoli esigenza della società e, in linea con un’evoluzione tecnologica sempre più evidente.
D’altro canto, anche l’emergenza sanitaria non ha fatto altro che stimolare tale passaggio e trasformazione. Tra i vari ambiti in cui è più alto il tasso di innovazione troviamo sicuramente quello correlato ai pagamenti digitali ed è questo il motivo per cui si sta pensando alla moneta digitale.
Le banche centrali non possono ovviamente non tener conto di tutti questi sviluppi e il progetto dell’Euro digitale vuole realizzare una soluzione che possa essere maggiormente in linea con quelle che sono le necessità del sistema relativo ai pagamenti. Per il momento, la Banca Centrale Europea ha solamente approvato la fase di sperimentazione del progetto, ma non v’è alcuna certezza che l’euro digitale possa vedere effettivamente la luce.
Sono diversi gli aspetti positivi legati all’introduzione dell’Euro digitale. Tra gli altri, il fatto di avere un mezzo di pagamento che non prevede spese, dotato di un alto tasso di sicurezza, che viene accettato in qualsiasi luogo e che possa garantire un alto livello di protezione e sicurezza della privacy, avendo alle spalle una governance che deve essere sia solida che trasparente. Tutto questo potrebbe favorire anche l’innovazione tecnologica e la concorrenza, ma ci sono dei problemi che dovranno essere risolti, a partire dalle modalità con cui fare in modo che l’Euro digitale venga usato come sistema di pagamento e non di investimento, la scelta delle varie infrastrutture centralizzate e decentralizzate e tanto altro ancora.