Gallarate e dintorni, parecchi controlli: Reparto Prevenzione Crimine di Milano e Commissariato
-Ieri 25 maggio, ben quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, coordinati da un Ufficiale di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Gallarate, hanno operato nel territorio gallaratese, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio periodicamente predisposti. Sono stati effettuati controlli su ben 39 veicoli e su 128 persone, tra queste un sessantenne di Gattico, è stato colto alla guida della sua Lancia Y che purtroppo è risultata sprovvista di copertura assicurativa. Gli operanti hanno pertanto dovuto sottoporre il veicolo a sequestro amministrativo, con contestuale ritiro della relativa carta di circolazione
- in via Ferruccio, a seguito di una segnalazione per assembramenti. Sul posto gli Agenti hanno identificato numerose persone di diverse etnie, tuttavia ben distanziati tra di loro e muniti di mascherina. Tra di loro un venticinquenne senegalese, residente a Rescaldina (MI), è risultato destinatario di un provvedimento di rintraccio per la redazione a suo carico di un verbale di identificazione, elezione domicilio e nomina difensore per una rissa aggravata in cui è stato coinvolto nell’agosto 2019 in Busto Arsizio. Gli Agenti lo hanno pertanto invitato presso gli Uffici del Commissariato, ove hanno proceduto agli adempimenti di competenza, contestandogli altresì la sanzione di cui all’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020, atteso che lo stesso era sprovvisto di mascherina o altro indumento idoneo a coprire le vie respiratorie.
-Alle ore 16.00 circa, le volanti hanno proceduto al controllo di una Opel Adam con a bordo 5 individui. Uno di loro, cittadino cubano di trentanove anni, residente a Gallarate, ha spontaneamente consegnato un coltello a serramanico che custodiva nella tasca dei pantaloni. La successiva perquisizione ha permesso di appurare che il soggetto non deteneva altri oggetti pericolosi, né materiale illecito in genere. In merito alle ragioni della detenzione del coltello, successivamente sequestrato e messo a disposizione dell’A.G. procedente, il cubano non ha fornito spiegazioni plausibili o giustificati motivi, riferendo di tenere con sé l’oggetto “per motivi di collezione”. Gli Agenti, pertanto, lo hanno invitato presso il Commissariato per gli adempimenti relativi al suo deferimento per porto abusivo di oggetto atto ad offendere