Il Presepe tutto l'anno

Da sempre il presepe simboleggia la nascita di Gesù e dovrebbe rallegrare le nostre case non solo a Dicembre

Il Presepe tutto l'anno

25 Dicembre 2020

Il presepe è uno dei principali simboli del Natale.          

Rispetto all’albero natalizio il presepe ha un significato prettamente cristiano.

La capanna, Gesù, Maria e Giuseppe, i re Magi o la Stella Cometa, possono avere le fogge più diverse, sono anche una vera e propria forma d’arte, con un’industria e un artigianato vero e proprio.

Al Sud il presepe è ancora più spettacolare, esiste anche quello vivente composto da persone in carne e ossa, e rappresenta l’arrivo di Gesù nella nostra vita, che ogni anno corrisponde al 25 Dicembre.

Con l’arrivo dei Re Magi dopo l’Epifania lo si toglie dal nostro ingresso o dal nostro salotto, e si ripongono i suoi personaggi nelle loro scatole, pensando che anche quest’anno ormai il Natale sia passato.

Dovremmo lasciarlo allestito tutto l’anno invece, se il fatto di vederlo ogni giorno potesse davvero ricordarci cosa significhi nella nostra vita la nascita del bimbo divino.

Fermarsi davanti ad un presepe con le lucine non ha prezzo, è sempre un momento mistico.

Allestirlo è anche divertente : distribuire  il muschio e le pecorelle intorno alla capanna, disporre Gesù nella mangiatoia, simulare un ruscello con la carta stagnola, attaccare la stella cometa e lo sfondo blu con il cielo stellato, disporre le lucine colorate tutt’intorno.

Spesso i bambini si divertono a comporlo con mamma e papà.

Ma è Natale solo a Dicembre o tutti i mesi dell’anno?

L’anno liturgico è scandito a Natale dalla nascita del Salvatore, che porta verità e amore, e a Pasqua dalla sua morte e resurrezione, che redime il mondo dal peccato.

Anche noi potremmo essere messaggeri di pace e portare la nostra croce, come ha fatto Gesù per il mondo intero, e la nostra famiglia potrebbe ispirarsi a Gesù, Giuseppe, Maria.

Possiamo anche solo interpretare il ruolo di un pastore che accudisce le proprie pecore, o omaggiare Gesù con un pellegrinaggio, come i Re Magi che dopo un lungo viaggio gli porgono oro, incenso e mirra.

Probabilmente molti di noi lo fanno già…ma non siamo mai abbastanza…

Francesca Cavellini