La difesa degli avvocati minacciati è la difesa di tutti
Si è svolto questa mattina il Convegno internazionale “La difesa dei diritti umani non si ferma. In ricordo di Ebru Timtik e di tutti gli avvocati minacciati nel mondo” organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e di Roma, in collaborazione con l’associazione di giuristi Italiastatodidiritto.
Con gli importanti relatori, anche internazionali, si è affrontato il tema dei diritti umani e della tutela del diritto di difesa.
L’approfondimento ha riguardato in particolare la situazione della Turchia, venuta all’attenzione del mondo a seguito della morte dell’avvocata Ebru Timtik.
Uno sguardo è stato dato alla vicenda dell’Avvocata iraniana Nasrin Sotoudeh, come è noto condannata a pesanti pene detentive e corporali e temporaneamente rilasciata nei giorni scorsi.
I due esempi illustrano il più ampio problema degli avvocati minacciati, cui è stato dedicato dal Consiglio Nazionale Forense l’anno 2020. La tutela degli avvocati e dell’avvocatura non è una difesa corporativa ma il presupposto essenziale per la piena difesa di tutte le persone.
L’evento è stato introdotto dall’Avv. Vinicio Nardo, Presidente Ordine Avvocati Milano e dall’Avv. Antonino Galletti, Presidente Ordine Avvocati Roma, e ha visto la partecipazione dell’Avv. Mehmet Durakoglu Presidente Ordine Avvocati Istanbul, dell’Avv. Maria Eugènia Gay Presidente Ordine Avvocati Barcellona, della Senatrice Emma Bonino, dell’Eurodeputato Giuliano Pisapia, dell’Avv. Francesco Caia responsabile commissione diritti umani Cnf, del Prof. Dino Rinoldi dell’Università Cattolica, del Dott. Ahmet Insel economista e politologo turco, di Masih Alinejad giornalista iraniana e del Dott. Mariano Giustino corrispondente Turchia Radio Radicale.
I quattro prestigiosi Ordini professionali hanno avviato un progetto destinato a tenere desta l’attenzione sui diritti umani e gli avvocati minacciati, con il primo passaggio del testimone agli avvocati catalani e l’auspicio di un cammino lungo da compiere insieme con successivi e convinti cambi di mano fra i maggiori Ordini forensi Europei.
“Dobbiamo contrastare la persecuzione degli avvocati che difendono la libertà e i diritti delle persone” ha specificato Vinicio Nardo Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano “Chi calpesta i diritti umani per prima cosa aggredisce l’avvocatura che ha il compito di tutelarli.
In ogni angolo del mondo assistiamo ad arresti e condanne di avvocati che sono strumentali alla negazione dei diritti civili dei cittadini. La difesa degli avvocati minacciati è, dunque, la difesa di ogni persona dalle possibili prevaricazioni dello Stato. E’ un problema che riguarda tutti, perché ogni Potere – in assenza di idonei contrappesi - ha una naturale tendenza ad espandersi a danno di tutti. Mettere sotto osservazione i luoghi dove questa patologia si manifesta non vuol dire ficcare il naso in questo o quello Stato straniero: significa occuparsi di sé stessi. Perché quello che oggi accade oltre le nostre frontiere è accaduto in passato da noi, potrebbe riaccadere domani, e magari in forma strisciante sta già iniziando ad accadere. La Turchia e l’Iran sono stati di civiltà e cultura millenaria. I casi di Ebru Timtik e di Nasrin Sotoudeh sono paradigmi che si ripetono nella storia e che ci riguardano. Da qui il progetto del convegno: di passarci il testimone dell’attenzione e della battaglia per i diritti civili. Una battaglia non contro un altro Paese, ma ciascuno per il proprio Paese”.
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Questo fondamentale concetto è parte integrante del dna di ogni Avvocato, che ogni giorno è professionalmente e personalmente in prima linea a tutela di chi di quei diritti subisce la compromissione”. Così l’Avv. Antonino Galletti, Presidente del COA ROMA, che aggiunge: “Dalla cristallina enunciazione dell’art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani discende un’altra conseguenza: il livello di democrazia di un paese si può misurare verificando in concreto le guarentigie che sono riservate agli Avvocati, proprio nella loro primaria funzione di custodi e garanti dei diritti e delle libertà dei cittadini”. Il Convegno organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano costituirà un ponte ideale per riaffermale l’impegno istituzionale e personale della classe forense in un campo che non conosce quarantena o restrizione di sorta. “Dare un concreto segno di tale nostro impegno partendo dalle incredibili, incivili situazioni vissute da nostre colleghe indicibilmente sottratte dal perimetro di ogni civiltà giuridica” conclude Galletti “è un onore per la famiglia forense capitolina, da sempre attiva tramite la propria storica Commissione diritti umani, in primo fronte in ambito nazionale e internazionale per la denunzia e la tutela dei diritti fondamentali”.
“La sensibilizzazione di governi e di istituzioni sui diritti negati anche in paesi a noi vicinissimi, come la Turchia - uno stato che, da avamposto dell’occidente laico, si è ormai trasfigurato in dittatura e modello pericoloso per i paesi del Mediterraneo ha chiosato Simona Viola, Presidente di Italiastatodidiritto: “E’ utile e necessaria. I giuristi sono particolarmente invisi alle dittature, perché conoscono la differenza fra lo stato di diritto e l’abuso del diritto – quando la legge è impugnata come un’arma per soffocare il dissenso, marginalizzare le minoranze e perseguitare chi non si allinea - e perché la loro attività di difesa dei diritti civili e processuali delle vittime dei regimi autoritari, ne smaschera e rivela al mondo l’illegalità sostanziale. I giuristi italiani danno il loro contributo affinché non cali il silenzio sul coraggio degli avvocati che continuano a invocare il giusto processo e a esercitare il diritto-dovere di difesa, mettendo in gioco le proprie vite, anche dove la legalità è ormai un macabro rito al servizio del potere”.