Mario La Spina, CAD SOCIALE SICILIA, basta ignorare la pandemia in Sicilia
In questi giorni del COVID-19, siamo obbligati a rimanere segregati a casa con tutte le limitazioni connesse sulla mobilità, oltre alla chiusura di ogni forma di attività di qualsiasi filiera produttiva non necessaria.
Ospitiamo e diamo possibilità di far conoscere anche al Nord, quanto accade al Sud, in particolare in Sicilia con le parle del presidente La Spina del CAD:
Sacrificio che sopportiamo rispettosamente per il bene di tutti. Il Governo nazionale con i diversi DPCM di aiuti economici per qualsiasi disagio sociale, comunica numeri e chiacchiere, non attuando velocemente tale assistenza d'emergenza minima, necessaria ed urgente, per consentire a tutti la possibilità di continuare a vivere, di avere risorse sufficienti per alimentarsi e le esigenze sanitarie per contrastare l'epidemia, aiutando i contagiati a no continuare a contagiare. Famiglie, Imprese, Professionisti e quant'altro sono cittadini dello Stato. senza un valido aiuto, non avranno un futuro, una speranza di ripresa; molte attività saranno costretto a chiudere definitivamente, con un grave danno per la già debole economia Meridionale e siciliana. Allungare i tempi d'intervento significa che ben presto si manifesteranno altri disagi irreversibili, reazioni generati da quella parte di Popolazione più fragile. Stiamo già assistendo alle previste reazioni di richiesta d'aiuto.
Nascenti gruppi manifestano per la mancanza di risorse finanziarie per acquistare e/o accedere civilmente alle scorte alimentari. Una ribellione che non condivido; spesso appare violenta per le modalità di azione degli attori specifici. Non giustifico questo assalto alle materie prime per sostenere la vera FAME di Uomini, Donne e Bambini, di intere fasce sociali che vivono di espedienti e non hanno la possibilità di sviluppare il lavoro agile. Condivido la responsabilità dei genitori nei confronti dei Figli che non hanno la possibilità di fare dei pasti regolari come gli altri minori di fascia sociale agevolate. Queste reazioni di ribellione per la FAME non giustificabili ma prevedibili...evidenziano le due "Italia" e la Sicilia, realtà diverse tra loro che, oltre alla differenza geografica, devono scontare programmate differenze sociali, tra cui la possibilità di sviluppo economico delle proprie imprese.
Sono indignato, come sempre, nel leggere ed ascoltare l'informazione in generale e di questi giorni in particolare che oltre ad ignorare il mezzogiorno d'Italia e la Sicilia per il dramma della pandemia, non perde tempo ad associare il disagio di molte Famiglie siciliane, ad attività MAFIOSA e/o gestite dalla Mafia. Chiedo a questi operatori dell'informazione, sudditi di un sistema, personalmente non condiviso, COS'È PER VOI LA MAFIA? CHI IDENTIFICATE COME MAFIOSI? 1) I CITTADINI PRIVATI DALLA POSSIBILITÀ DI VIVERE, SENZA LA CERTEZZA DEL LAVORO ONESTO, SENZA UNA STRUTTURA DI PERSONAGGI CAPACI DI ESSERE E FARE RISPETTARE IL TERRITORIO, INIZIANDO DALLA DIGNITÀ PERSONALE? 2)IL SISTEMA CLIENTELARE DI FILIERA POLITICA CHE HA RIDOTTO IL PAESE ED IL MERIDIONALE ALLA FAME?
Non condivido il modo di fare propaganda politica dei soliti, approfittando del momento difficile in CORSO. Si dà voce a troppi politicanti. Ciò non significa di valutare chi fa la differenza. Apprezzare la reazione di chi esce fuori del gruppo degli inutili. Condivido la reazione del Sindaco di Messina che da solo ha difeso la Sicilia dalle invasione di massa non controllata, attraverso lo Stretto. Attività condivisa a chiacchiere e non supportata realmente da nessun altro Sindaco e ancora peggio, da nessun Deputato regionale e di quelli che siedono in Parlamento a rappresentare la Sicilia. Nessuno ha alzato voce contro il Ministro dall'interno che ha Denunciato di vilipendio il Sindaco De Luca per essersi sostituito giustamente, al Presidente (o Presidenti) della Regione siciliana ed allo Stato completamente assenti, come sempre!!!
MARIO LA SPINA
Presidente del CAD SOCIALE SICILIA.
https://www.facebook.com/mario.laspina