Richiesta di un tavolo regionale su politiche ambientali e Accam
L’Altomilanese e il varesotto portato all’attenzione di Regione Lombardia la sfida ambientale della transizione ecologica. Il Sindaco della Città di Parabiago si fa promotore, assieme ad altri sindaci, di un tavolo regionale che includa anche la questione Accam.
Un richiamo alle responsabilità amministrative del territorio quello di Raffaele Cucchi, Sindaco della Città di Parabiago, che si fa promotore della richiesta di un tavolo regionale per ragionare sulle sfide ambientali di transizione ecologica dei prossimi anni. Scelte politiche che sarebbero coerenti con gli obiettivi strategici dell’European Grean Deal Investiment Plan (EGDIP) e che includono una valutazione sul futuro della società partecipata Accam.
Con una lettera ufficiale indirizzata all’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo, da sempre disponibile a ragionare in termini di politiche ambientali e obiettivi futuri, compresa la questione rifiuti legata ad Accam, il Sindaco Cucchi, dando voce anche ad alcuni Sindaci del territorio dell’Altomilanese e del varesotto, ha chiesto ufficialmente la convocazione di un tavolo sovracomunale per la prossima settimana.
“Come ho già avuto modo di dichiarare a fine febbraio -afferma il Sindaco Raffaele Cucchi- la sfida ambientale aperta che ci troviamo a gestire, riguarda il saper essere amministratori lungimiranti e coraggiosi nel condividere ed attuare scelte che ci portino a realizzare sul nostro territorio, un’economia circolare e sostenibile come richiede, d’altra parte, l’Unione Europea. L’Altomilanese e la provincia di Varese, condividono un contesto, quindi un destino socioeconomico comuni: la presenza di impianti del ciclo dei rifiuti e del servizio idrico lo rendono destinatario di interessanti strategie politiche ambientali di ampio respiro. Il progetto che stiamo cercando di portare avanti con ambizione e determinazione, non può prescindere dal coinvolgimento di importanti aziende pubbliche che operano già sul territorio. Per perseguire questi obiettivi abbiamo bisogno della collaborazione e della condivisione di Regione Lombardia, sappiamo che l’Assessore Cattaneo è sensibile al tema e disponibile a un confronto che porti, non solo a uno sviluppo ambientale sostenibile di lungo termine, ma anche a sviluppare strategie da convergere che tengano conto anche di Accam e dei fattori occupazionali, di rigenerazione e transizione ecologica di un sito da bonificare. Non possiamo pensare, infatti, di lasciare in eredità ai nostri figli questa situazione.”.
Il progetto di rilancio e sviluppo del termovalorizzatore di Accam SpA, rientrerebbe quindi in un Piano di sviluppo territoriale di economia circolare molto più ampio e lungimirante che coinvolga aziende pubbliche come Amga, Agesp, CaoHolding e Alfa per individuare un percorso interamente pubblico per il quale non si può prescindere dal coinvolgimento di Regione Lombardia nel definire le potenzialità, gli obiettivi e le possibili sinergie.