Saronno, il punto della situazione sulle elezioni
di Alfonso Indelicato
ANDANDO A ELEZIONI A SARONNO: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Da osservatore ormai estraneo al confronto politico, ma altresì consigliere comunale ancora in carica, nonché cittadino saronnese, vorrei proporre alcuni spunti di riflessione sulla campagna elettorale ormai in corso da qualche tempo, curioso io stesso di verificare se poi saranno confermati o meno dai risultati. Procediamo da sinistra verso destra, con le precisazioni che seguono.
La Sinistra saronnese si configura sempre di più come una Sinistra-Sinistra. Le tre idee-forza enunciate dal candidato sindaco Airoldi in uno dei suoi primi comunicati (sostenibilità – inclusione – sicurezza da ottenersi non altrimenti che attraverso la presenza festaiola della popolazione sul territorio cittadino) non consentono dubbi in proposito e non contemplano nemmeno una lieve strizzata d’occhio all’elettorato moderato. La stessa presenza del partigiano Aurelio Legnani, membro ANPI, nella lista alleata Tu@Saronno, costituisce un’ulteriore copertura a sinistra, tale da soddisfare anche elettori fortemente ideologizzati. Parziale antidoto a questa collocazione unilaterale è costituito proprio dalla figura di Airoldi, da cui umanamente spira un senso di distinzione ed equilibrio, e da quella di Casali col suo aplomb anglosassone: vedremo se ciò basterà a rassicurare qualche elettore del Centro.
A proposito di Centro, troviamo in questi paraggi un personaggio cui va riconosciuto un bonus di particolare valore. Parlo naturalmente dell’avvocato Gilli, e il bonus è costituito da egli stesso, cioè dalla sua duplice esperienza di sindaco generalmente apprezzata, la riconosciuta competenza, la perfetta conoscenza della macchina comunale, la smagliante cultura. Se la questione dovesse decidersi in un incontro a tre (Airoldi, Gilli e il sindaco uscente Fagioli) non ci sarebbe partita. L’unica difficoltà che intravedo è costituita da una certa discrepanza fra il suo essere un uomo del Centro moderato e i partiti che di fatto lo sostengono, i quali si collocano piuttosto in una Sinistra-Centro e che, in più ampio contesto nazionale, della Sinistra sono alleati. Sarà sufficiente la neonata e misteriosa "Saronno Popolare" a riequilibrare lo schieramento?
Occupandomi del Centro-Destra non mi interessa ripetere valutazioni che ho già espresso circa la qualità dell’adempimento all’attuale mandato, piuttosto evidenziare che alla popolazione saronnese sono ormai note sia le nobili motivazioni delle guerre intestine, sia quelle delle paci: “Ma le morti sien vite, / ma le guerre sien paci,/ sien saette le lingue e piaghe i baci” scriveva malizioso il poeta Marino. Insomma il Centro-Destra saronnese è stato di recente una grande casa di vetro estesa da Luino fino a un noto ristorante cittadino, e chi passando vi sbirciava dentro scorgeva sagome leticanti poi riappacificate, poi di nuovo leticanti e infine riappacificate fino a nuovo scenario. Tra gli alleati mi sembra che SAC sia quello che è riuscito a non sciorinare troppo i panni in piazza. Inoltre trovare spazio all'interno della lista civica per il Popolo della Famiglia, in un momento storico in cui la famiglia è sotto attacco, mi pare apprezzabile.
Resta da capire se i Cinque Stelle, confortati dalla recentissima consultazione della piattaforma Rousseau, giocheranno la carta dell'alleanza strategica col PD, ammesso che ci siano i tempi tecnici per farlo. Se prevarranno i duri e puri il Movimento andrà in splendida solitudine "a cercar la bella morte", diversamente il connubio sarà possibile anche se a Sinistra il panorama è affollato e gli spazi sono ristretti. Pure in questo caso, però, il risultato del voto potrebbe essere sconfortante, perché i duri e puri troverebbero disdicevole un’alleanza organica con coloro che fino a ieri etichettavano quali stupratori in quel di Bibbiano, e non li voterebbero. Insomma i Cinque stelle o perderanno i voti dei duri o perderanno quelli dei molli.
Infine, Obbiettivo Saronno. A mio modestissimo avviso ha peccato di una comunicazione sopra le righe, proponendosi come se avesse pronta in tasca la ricetta infallibile per ogni problema cittadino. E anche certo suo ostentato giovanilismo è parso fastidioso: essere giovani non comporta di per sé entusiasmo e intraprendenza, così come la saggezza non è necessariamente una conseguenza dei capelli grigi. Detto questo, in politica chiunque può portare il suo mattone, e al ballottaggio potrebbero essere utili anche loro. Utili alla Sinistra, al Centro o alla Destra? Non farà differenza, e comunque ai posteri l’ardua sentenza.
A proposito di questa seconda fase della consultazione (ma anche della precedente) mi viene in mente il ritornello di una vecchia canzone cantata da Ornella Vanoni: "Io ti darò di più, io ti darò di più... di più di più di più, molto di più". Non era, quella antica canzone, fra le sue più belle.
Alfonso Indelicato - Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno