Sgarbi, vidi il sito che denuncia davanti al mondo l’infamia dei talebani
tutto questo per nulla?
ROMA - Vittorio Sgarbi commenta quanto sta accadendo in Afghanistan.
“Io andai in Afghanistan nel 2001 come Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali. Eravamo in condizioni a dir poco precarie; ricordo che dormimmo per terra nei sacchi a pelo. In quel viaggio avventuroso firmai un accordo per la difesa delle opere d’arte. E visitai il sito che denuncia davanti al mondo l’infamia dei talebani, Bamiyan, con i Buddha fatti saltare con le bombe.
In questi 20 anni 53 soldati italiani sono morti in Afghanistan, insieme a 3 mila altri militari del contingente internazionale.
Tutto questo per nulla?
Abbiamo mandato i soldati a morire perché tutto fosse come prima?
Aveva dunque ragione Gino Strada?
Ma qualcuno dei governi che hanno fatto inutilmente morire soldati americani, australiani, francesi, americani, olandesi, canadesi, spagnoli l, tedeschi, pagherà?
3 mila morti inutili. 3 mila famiglie devastate.
E i talebani sono dove stavano 20 anni fa”.