Siamo un paese di vecchi

In Italia, secondo i dati delL'ISTAT, i residenti diminuiscono costantemente e l’età media della popolazione è salita a 45 anni. Nel nostro paese i residenti sono scesi a  59.641.488 e si contano 175mila persone in meno rispetto al 2018

Siamo un paese di vecchi
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Siamo un paese di vecchi

In Italia, secondo i dati delL'ISTAT, i residenti diminuiscono costantemente e l’età media della popolazione è salita a 45 anni. Nel nostro paese i residenti sono scesi a  59.641.488 e si contano 175mila persone in meno rispetto al 2018

Nel censimento Istat con i dati definitivi si legge che la popolazione censita in Italia al 31 dicembre 2019 ammonta a 59.641.488 residenti con un decremento di circa 175mila persone ritornando ai livelli del 2011

Rispetto al 2011 sono aumentati i residenti al nord e diminuiti al sud, è aumentata di due anni l’età media della popolazione (da 43 a 45) ed è cresciuto il rapporto tra gli over 65 anni e gli under 15 fino al 180%. 

Nel rapporto si legge che il numero di anziani per bambino passa da meno di uno nel 1951 a cinque nel 2019 (era 3,8 nel 2011) e il rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e quella con meno di 15 anni è notevolmente aumentato, dal 33,5% del 1951 a quasi il 180% del 2019.

La Campania, con 42 anni, è la regione più giovane mentre la Liguria si conferma la regione con l’età media più elevata con 49 anni, confermando le posizioni del 1951, ma segnando un incremento delle età di 13-14 anni.

Mentre la popolazione totale diminuisce aumentano invece gli stranieri che nel 2019 hanno superato i 5 milioni, con un incremento di 3,7 milioni di unità rispetto al 2001 portando il peso della componente straniera rispetto alla popolazione totale di 8,4 individui ogni 100 censiti. 

Solo la metà della popolazione ha la licenza media, e poco più di un terzo ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di qualifica professionale e il resto dei residenti è costituito da analfabeti e alfabeti senza titolo di studio.

Rispetto al 2011 diminuiscono quelli che non hanno completato un corso di studi e quelli con al massimo la licenza di scuola elementare o di scuola media. 

Tra il 2011 e il 2019 aumentano le persone in possesso di titoli di studio più elevati rispetto a otto anni prima (36 diplomati contro 31 e 14 laureati contro 11 ogni 100 residenti.