Trasporti/Onlit, non basta il fondo di 200 milioni

di Dario Balotta presidente ONLIT    

Trasporti/Onlit, non basta il fondo di 200 milioni

COVID 19, ONLIT (BALOTTA): PER RISOLVERE LE CARENZE DEI TRASPORTI PUBBLICI VANNO DATI FONDI AGLI ENTI LOCALI, NON ALLE AZIENDE (INEFFICIENTI) DI TPL 

 Prima o poi si riapriranno tutte le scuole e c’è il rischio che il sistema dei trasporti pubblici locali si faccia di nuovo trovare impreparato a garantire il necessario distanziamento.

Non basta, come previsto dall’articolo 123 del DDL Bilancio, la costituzione di un fondo trasporti di 200 milioni di euro destinato a un settore vecchio come i suoi autobus (11,5 anni di età media) e inefficiente che soffre criticità di lungo periodo (ultimo esempio, la chiusura di ieri della metro C di Roma: è bastata l’assenza di soli sei controllori del traffico per bloccare il servizio per tutta la mattina).

Per assicurare un’offerta di servizi sufficiente e di qualità, che non contribuisca a propagare di nuovo la pandemia come accaduto a settembre e ottobre scorsi, bisogna servirsi di nuovi mezzi, consentendo alle aziende che gestiscono migliaia di autobus turistici ( età media 4,8 anni) fermi da quasi un anno di avere assegnata una quota di servizi aggiuntivi urbani ed extraurbani che si rendessero necessari. Tutto questo senza passare dalla tagliola del sub-appalto delle aziende già affidatarie dei servizi di TPL o di scuolabus.

Per questo una quota dei fondi della legge di Bilancio andrebbe destinata agli enti locali per poter acquistare direttamente i servizi necessari al potenziamento e alla sicurezza dei trasporti scolastici e pendolari.

Dario Balotta presidente ONLIT                                                            

 (Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture  e Trasporti)