Treni covid-free, Assoutenti: estenderli anche a treni pendolari
Associazione scrive all’AD Battisti: non esistono differenze tra passeggeri la sicurezza va garantita a tutti. Incrementare controlli in tutte le stazioni.
Bene i nuovi treni “Covid-free” annunciati ieri da Ferrovie, ma il servizio deve essere esteso a tutti i viaggiatori e anche ai pendolari, in modo da garantire la sicurezza a tutti gli utenti.
Lo afferma Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti che, in vista dell’arrivo a partire dal prossimo aprile di treni “Covid-free”, scrive all’Ad di Ferrovie, Gianfranco Battisti.
“Qualsiasi novità che vada in favore della salute e della sicurezza dei passeggeri è positiva, ma attenzione: non esistono passeggeri di serie B, e quello che viene garantito a chi viaggia sull’alta velocità deve essere assicurato anche agli altri viaggiatori" afferma il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
"Riteniamo che anche i treni quotidianamente utilizzati dai pendolari debbano diventare “Covid-free”, attraverso controlli e test su passeggeri e personale, e che per tutelare la salute degli utenti del servizio ferroviario sia indispensabile rafforzare misure di sicurezza e controlli anche nelle piccole stazioni, vigilando su assembramenti, uso delle mascherine e rispetto delle distanze tra viaggiatori”, conclude Truzzi.
“In tal senso Assoutenti rivolge un appello all’Ad di Ferrovie Battisti, chiedendo un incontro teso ad affrontare le richieste in tema di sicurezza avanzate dai pendolari italiani, e aumentare la vigilanza in tutte le stazioni ferroviarie, attraverso un incremento di personale che oltre ad avere effetti positivi sulla salute pubblica garantirebbe benefici sul fronte occupazionale – aggiunge Truzzi – Chiediamo inoltre un confronto sulla scelta di Ferrovie di ricorrere ai tamponi antigenici rapidi per i viaggiatori, in considerazione dei dubbi sollevati dalla comunità scientifica circa le garanzie offerte da tali test”.