Ue: Candiani (Lega), governo contro imprese e cittadini
Noi che parliamo con le imprese, sappiamo che le stesse, se non supportate dallo Stato, rischiano di andare fuori mercato pagando costi pesanti
Ue: Candiani (Lega), governo contro imprese e cittadini (ANSA) - ROMA, 07 OTT - "La maggioranza usa male e contro gli interessi dei cittadini la legge di delegazione europea.
Non ascoltano le nostre proposte, o per ignoranza o perché provengono dall'opposizione; avevamo chiesto che il recepimento della normativa europea assicurasse cittadini ed imprese che gli oneri finanziari ed amministrativi derivanti non fossero estremamente gravosi, fossero invece commisurati agli obiettivi e, infine, fossero attenuati attraverso adeguati sgravi e detassazioni.
Noi che parliamo con le imprese, sappiamo che le stesse, se non supportate dallo Stato, rischiano di andare fuori mercato pagando costi pesanti di fronte al recepimento delle normative europee: dunque, grazie ad una serie di detrazioni adeguate, questo passaggio non le avrebbe esposte a drammatiche conseguenze, soprattutto in questa difficile stagione: lo avevamo formulato in un emendamento che la maggioranza ha respinto.
Così come ha respinto un altro nostro emendamento che consegnava la delega al governo per esigere il saldo dei pagamenti della pubblica amministrazione e mettersi in regola con la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea dello scorso 28 gennaio che condanna i ritardi dell'Italia in materia.
Anche questo nostro intervento emendativo è stato bocciato: ecco l'atteggiamento di questo governo, un pericolo per gli italiani e per le nostre imprese, alle quali chiedono soldi dimenticando però di pagare loro milioni di euro di commesse pubbliche". Così il senatore della Lega Stefano Candiani durante la discussione generale sulla legge di delegazione europea oggi in Senato