Varese, controlli di ATS sulle scuole
la confusione e il disagio, i genitori e gli insegnanti sono preoccupati
Sono iniziati i controlli nelle scuole varesine da parte di ATS Varese visto che si parla di una nuova Zona Rossa.
C’è troppa differenza fra quanto viene richiesto al cittadino e quanto fanno nel pubblico.
Mentre chiedono di prendere degli appuntamenti per entrare negli uffici pubblici, poi sui trasporti pubblici e nelle scuole spesso regna il caos.
La gente si è accorta che, mentre alla televisione fanno vedere strade e piazze invase da gente in mascherina e anche senza, (e si critica l’atteggiamento da zona rossa delle persone), nessuna immagine viene trasmessa sui bus pieni di scolari alla mattina e sembra che in quelle scuole dove non vengano rispettate le norme antivirus.
Qualcuno comincia ad essere stufo di questa situazione oltre che preoccupato.
Va bene non fare allarmismi ma quando nelle aule e nei corridoi è peggio che essere sui Navigli di Milano forse è meglio fare i controlli e non far finta di dire che va tutto bene.
Probabilmente sollecitata da genitori e professori ATS sembra muoversi, ma la questione era nell’aria da tempo.
La scuola e i mezzi pubblici sono zone a rischio se non si prendono le dovute precauzioni e, a quanto pare non sempre vengono prese. Gli studenti da parte loro non raccontano la vera situazione con distanze non rispettate e sanificazione che risulta sulla carte ma che è carente, per loro la scuola è spesso l’unico mezzo per incontrarsi.
Speriamo che si intervenga e non come al solito che, poiché sono coinvolte strutture pubbliche e poiché cane non mangia cane, i controlli siano solo dei pro forma, fatti perché qualcuno lo ha chiesto e che alla fine l’obiettivo sia dimostrino che tutto va bene anche a scapito della sicurezza.