Varese. La coalizione per Galimberti presenta il suo Manifesto

Non perde tempo la coalizione a sostegno del Sindaco uscente Davide Galimberti che stamattina 17 Aprile in Piazza Repubblica ha presentato il Manifesto intorno a cui si sono aggregati e si stanno aggregando vecchi e nuovi raggruppamenti.

Le parole d’ordine? Ambiente, benessere, vivibilità, innovazione, solidarietà, sussidiarietà, partecipazione, inclusione, comunità, trasparenza, onestà.

E’ stato Davide Galimberti ad introdurre la presentazione invitando alla coalizione tutti coloro che sono in sintonia con i valori proposti che faranno da guida a tavoli di lavoro su cui si svilupperà nelle prossime settimane il programma dettagliato. La volontà è quella di “proseguire lo sviluppo della città come rigenerazione e sviluppo economico, ambientale ed ecologico”.

Si sono poi susseguiti gli interventi dei vari rappresentante delle liste aderenti alla coalizione: Magistretti e Musciatelli per IV hanno aderito totalmente al progetto Galimberti certi di una squadra compete; Fiore per i Verdi ha aderito alla coalizione per il valore del progetto Galimberti legato allo sviluppo sostenibile, all’economia circolare, al lavoro che non è in contrapposizione con la green economy; Ciappina e Carignola per PD hanno sottolineato l’opera di cambiamento della città attraverso i cantieri puntando sul valore della credibilità ed hanno evidenziato l’importanza del turismo e dello sport; Ferrara e Bianco per M5S ribadiscono la piena sintonia con la proposta del Sindaco uscente per una Varese che è già ripartita, facendo un paragone la scorsa legislatura che M5S giudica meno apprezzabile dell’attuale; Perusin (assessore uscente) e Failla per la lista civica del Sindaco Varese Praticità sottolineando la centralità delle donne nella fase di ripresa del territorio, dei giovani dando spazio al tema della vivibilità; Rinaldi per i Socialisti aderisce portando valori come sicurezza, welfare sociale, ambiente, le start-up.

Alla domanda su quali fossero a suo avviso i punti forti e i punti deboli della sua amministrazione, Galimberti ha risposto che i punti forti sono stati la ripresa di interventi fermi da tempo e la rigenerazione urbana e i punti deboli si riassumono nel fatto che si poteva fare di più ma ciò è stato impedito dal Covid. Nonostante il progetto varesino di rigenerazione sia all’ultimo posto nella classifica regionale per l’acquisizione dei fondi necessari, Galimberti non è preoccupato poiché certo di trovare i fondi necessari alle opere che intende portare avanti in caso di rielezione.

Gli auguriamo di raggiungere il risultato sperato e che nel suo programma venga sviluppato anche il tema famiglia che non è stato evidenziato durante la presentazione del Manifesto.

Gabriella D’Amato