Alunni dell’Olga Fiorini promuovono l’uso della mascherina sui social
"La mascherina va indossata …sempre!" è il motto della campagna sociale d’effetto promossa ed ideata dai ragazzi classe 4^ dell’Istituto Tecnico Grafica e Comunicazione Acof Olga Fiorini di Busto Arsizio.
Una campagna di sensibilizzazione e di informazione rivolta agli studenti per stimolare al massimo l'uso della mascherina affinché diventi parte del guardaroba di tutti i giorni. È questo il messaggio che i ragazzi della classe 4^ dell’Istituto Tecnico Grafica e Comunicazione Acof Olga Fiorini hanno voluto mandare ai propri coetanei, facendo sentire la “loro voce” rispetto al tema della responsabilità dei più giovani nella diffusione del contagio da Covid-19.
La campagna sociale realizzata dai ragazzi nasce con lo scopo di sensibilizzare gli studenti, attraverso i loro linguaggi e la loro creatività, all’uso della mascherina, igienizzante e distanze sia all'interno che all’esterno dell’ambiente scolastico. L’obiettivo è, da una parte quello di rendere più sensibili quei ragazzi a cui è ancora necessario ricordare il protocollo Covid-19 a scuola e dall’altra aumentare la consapevolezza nei giovani già attenti e rispettosi.
Seguiti dalla prof.ssa Cinzia Rossi, docente di Progettazione Multimediale, tutti gli studenti hanno sviluppato le idee progettuali realizzando delle locandine che verranno affisse all’interno dell’istituto, oltre ad alcuni post che verranno divulgati sui canali social della scuola.
Uno dei progetti che verrà affisso è quello di Anita Recchia che utilizza la foto di un compagno di classe, facendolo diventare esempio per tutti i ragazzi della scuola: “Ognuno può fare la differenza anche solo indossando la mascherina”. Anita dice: “Penso che la campagna sociale promossa dalla scuola aiuterà noi ragazzi a rispettare i comportamenti da seguire per prevenire il contagio da Covid-19, in particolare si incita l’uso costante della mascherina”.
Altri progetti particolarmente interessanti sono quelli di Giada Ciliberto e Gaia Fantoni che esprime così il suo pensiero sul progetto: “Penso che i ragazzi della nostra età non reputino quasi necessario indossare la
mascherina per il semplice fatto che, per la maggior parte dei giovani, se colpiti dal virus, non vi sono conseguenze molte gravi; ma non indossandola allo stesso tempo si diventa egoisti, perché si pensa solo a se stessi e non a quello che ci circonda: genitori, parenti, amici, nonni... pensare che migliaia e migliaia di persone hanno perso i propri cari in questa terribile battaglia dovrebbe spronare soprattutto i ragazzi ad indossare la mascherina per preservare un futuro migliore a loro e a tutti i loro cari.”
L'obiettivo finale del progetto è proprio quello di agire sui comportamenti dei ragazzi cercando di abituarli a considerare la mascherina indispensabile, come il cellulare o le chiavi di casa. Non solo perché bisogna rispettare le misure in vigore, che rendono obbligatorio avere con sé la mascherina ovunque e indossarla se non si è isolati, ma per condividerne l'importanza preventiva e di contenimento del contagio.
“Credo che la campagna sociale promossa dalla scuola sia molto utile per incentivare l’uso della mascherina negli ambienti pubblici, soprattutto all’interno degli istituti scolastici, anche tra i ragazzi più restii che in alcune occasioni non si rendono conto di quanto sia importante, sia per proteggere loro stessi, che le persone attorno a loro”, afferma un’altra studentessa, Greta Ferraro. “Questo è un piccolo sforzo che ognuno di noi deve compiere, per questo motivo ho scelto di inserire all’interno della mia campagna sociale l’immagine di un gruppo di ragazzi, che stanno insieme senza alcun problema. Penso sia un piccolo incentivo che stimola gli studenti, e che la speranza non è ancora persa, non si sa per quanto tempo ancora, ma sicuramente un giorno torneremo come una volta: spensierati e con la gioia di tornare a scuola e rivedere i nostri amici”.
Fausto Bossi