Busto Arsizio: subito sospeso il consigliere arrestato
Il segretario comunale Domenico D’Apolito, eseguendo un’ordinanza della prefettura di Varese, ha comunicato la sospensione dalla carica di consigliere comunale di Paolo Efrem accusato dalla Dda di Milano di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il segretario comunale Domenico D’Apolito, eseguendo un’ordinanza della prefettura di Varese, ha comunicato la sospensione dalla carica di consigliere comunale di Paolo Efrem accusato dalla Dda di Milano di concorso esterno in associazione mafiosa.
Una mail è stata inviata per conoscenza ai consiglieri comunali di Busto Arsizio per comunicare la sospensione del consigliere arrestato in conseguenza della “legge Severino” che la prevede per chiunque ricopra una carica elettiva e viene sottoposto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Paolo Efrem è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito con l’emissione di fatture false la locale di ‘ndrangheta di Legnano e Lonate Pozzolo capeggiata da Vincenzo Rispoli.
Il consigliere oggi sospeso, che (con 82 preferenze) era arrivato alle spalle di Matteo Tosi nella lista di Busto Grande a sostegno della candidatura di Emanuele Antonelli, gli è subentrato nel marzo del 2018.
La sua figura, a parte il fatto che fosse il primo consigliere comunale di colore ad entrare a Palazzo Gilardoni, è apparsa subito rilevante nel ruolo di stampella della maggioranza e il suo voto fu decisivo nel maggio del 2019 per far slittare di una settimana la riunione del consiglio sull’inchiesta “mensa dei poveri”.