Busto Arsizio, il Comune invia i primi buoni spesa per le famiglie in difficoltà
Ha preso il via ieri l’invio dei buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà a causa dell’epidemia: per il momento 520 nuclei familiari bustocchi, per un totale di circa 1.500 persone, hanno ricevuto un aiuto per fare acquisti di generi alimentari nei punti vendita che hanno aderito alla piattaforma Pellegrini, scelta dall’Amministrazione perché garantisce l’emissione di buoni non contraffabili anche in formato elettronico.
Nei prossimi giorni gli uffici continueranno la valutazione delle richieste (un migliaio quelle pervenute complessivamente) non ancora prese in considerazione o arrivate incomplete.
“Lo scopo di questo provvedimento era quello di venire in soccorso delle famiglie che si sono trovate ad affrontare una improvvisa perdita di liquidità dovuta alla emergenza Covid 19 – osserva l’assessore all’Inclusione sociale di Busto Arsizio, Osvaldo Attolini-. Tra le motivazioni previste vi erano sia la cessazione di rapporti di lavoro, soprattutto a tempo determinato, che la mancata attività da parte dei lavoratori autonomi o di lavoratori saltuari. Di fronte a questa indicazione, la #scelta dell’amministrazione bustocca è stata quella di tutelare il più possibile le famiglie che hanno maggiore necessità di ottenere il buono, non determinando immediatamente importi predefiniti, per valutare complessivamente il numero delle domande ed evitare che la distribuzione in ordine cronologico (come avvenuto in altre città) penalizzasse gli ultimi arrivati”.
L’elenco dei punti vendita dove è possibile spendere i buoni è pubblicato sul sito del Comune.
"Ringrazio i punti vendita, sia della Grande Distribuzione sia del commercio al dettaglio, che hanno aderito alla nostra iniziativa, accettando i buoni alimentari – afferma la vicesindaco e assessore allo Sviluppo del territorio Manuela Maffioli -. È un segnale importante di partecipazione a un'azione particolarmente significativa, a supporto dei nuclei familiari della nostra città che si trovano in difficoltà a causa dell'emergenza imposta dal virus. Auspico e confido che altri aderiranno, per facilitare dal punto di vista logistico la spesa di questi nostri concittadini. Il settore del commercio sta dimostrando grande #generosità: sono numerosi i punti vendita che donano derrate alimentari o attivano la 'spesa sospesa': a tutti loro e a coloro che, potendo, applicheranno uno sconto ai clienti che utilizzeranno i nostri buoni spesa, va il mio ulteriore, enorme grazie".