Premiato il progetto Reading Busto. Leggere in Città, leggere la Città
Ha ottenuto un finanziamento di 63.000 Euro da Fondazione Cariplo il progetto “Reading Busto. Leggere in città, leggere la città” presentato dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Noi del Tosi insieme a un’ampia rete di collaborazione di cui fanno parte varie realtà del territorio.
Il progetto ha partecipato al bando “PER IL LIBRO E LA LETTURA“ con cui la Fondazione intende sostenere la lettura affinché diventi una pratica quotidiana per fasce sempre più ampie della popolazione stimolando la curiosità e il piacere di leggere.
La lettura è considerata una pratica essenziale per l’inclusione sociale, economica, culturale dei cittadini e, dunque, per la qualità della democrazia.
Le indagini Istat sulla propensione alla lettura in Italia mettono in luce i ritardi del nostro Paese nei confronti del resto d’Europa: gli Italiani che dichiarano di leggere almeno un libro all’anno per motivi non scolastici o professionali sono circa il 40% del totale. I dati OCSE inoltre rilevano che il 70% degli Italiani non possiede un livello adeguato di competenze alfabetiche cosa che limita fortemente la competitività del nostro Paese.
Il filo conduttore, chiaramente indicato da Fondazione Cariplo, è la ricerca delle persone lontane dal mondo del libro.
Negli incontri preliminari tra la Biblioteca comunale che ha fatto da coordinamento e l’associazione “Noi del Tosi” si è lavorato sul concetto di “marginalità” rispetto al libro e alla lettura declinando la marginalità in senso urbanistico (le periferie), sociale (le varie tipologie di cittadini in difficoltà), culturale (persone con scarsa propensione alla lettura), anagrafico (gli anziani soli), fisico (i disabili).
Per ciascuna forma di marginalità sono previste azioni, strutturate nell’arco di 24 mesi, che prevedono la collaborazione delle associazioni culturali cittadine, delle scuole, delle librerie, delle case editrici e di operatori sociali. Alcune sono già state realizzate (BA Book, Giovedì d’argento), entro fine anno prenderanno il via tutte le altre.
“E’ quasi più facile dire chi non è coinvolto in questo progetto, piuttosto che elencare tutti i partner – ha detto la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli –. Abbiamo vinto questo bando, abbiamo ottenuto 63.000 Euro sui 75.000 richiesti, ne sono fiera perché questi sono fondi che arrivano in modo capillare alla città, tanto è è capillare il libro come veicolo di sapere, come strumento di formazione, educazione e rieducazione. Il libro è l’oggetto principe a cui questa Amministrazione sta dedicando un’attenzione particolare partendo dalla nostra Biblioteca e dalle realtà che con passione si occupano di libri e lettura. Questo progetto è la sintesi dell’intendimento, che ci anima da alcuni anni, di portare il libro e la lettura a tutti, ha comportato uno sforzo incredibile di coordinamento, in un periodo in cui non è stato facile rimanere in contatto, è stata una vera e propria chiamata alle armi, ma l’esercito della cultura non si è fatto intimidire e ha raggiunto questo importante risultato”.
Da Andrea Mascetti, ideatore del bando e coordinatore della commissione arte e cultura di Fondazione Cariplo sono arrivati i complimenti al sistema cittadino: “avete fatto un lavoro di gradissimo livello, il bando è stato molto partecipato e il vostro lavoro è stato premiato perché giudicato di grande qualità dai tecnici: spero che servirà ad aiutare le persone a trovare il libro che cambia la vita come è successo a me”.
“Sottolineo il lavoro di tessitura e poi di cucitura che è stato fatto tra i tanti partner per partecipare a questo bando di cui sono piaciute soprattutto due finalità, l’inclusività e la sostenibilità“ ha commentato Nadia Cattaneo per l’Associazione Noi del Tosi e in rappresentanza di tutti i collaboratori di “Reading Busto”.
A illustrare il progetto, che si compone di sei sezioni, la direttrice della Biblioteca Claudia Giussani. Ogni sezione risponde idealmente ad un tipo di “marginalità” rispetto al libro proponendo azioni per avvicinare alla lettura differenti tipi di beneficiari. Fa eccezione l’ultima sezione che, occupandosi della filiera del libro a Busto Arsizio, non risponde ad una marginalità rispetto alla lettura, ma costituisce piuttosto un intervento a sostegno delle librerie di prossimità che si collocano ai margini del mercato globale.
Nella prima sezione “Accorciare le distanze” sono sviluppate azioni specifiche per la promozione del libro e della lettura nei quartieri periferici, grazie alla collaborazione con le edicole, agli oratori, ai centri giovanili, alla casa circondariale, per l’avvicinamento alla lettura di un pubblico adulto scarsamente interessato o di particolari soggetti fragili inclusi minori a rischio di abbandono scolastico e carcerati.
Nella seconda sezione “Leggere insieme ai piccoli in biblioteca, a scuola, nei parchi” sono sviluppate azioni a favori dei bambini da 0 a 10 anni che non hanno facilità di accesso ai servizi della biblioteca pubblica.
Nella terza sezione “La lettura dei giovani come impegno nella società” sono presentati i progetti ideati dalle tre associazioni giovanili presenti a Busto Arsizio e destinati alla fascia adolescenziale che è difficile da coinvolgere in attività istituzionali legate al libro.
Nella quarta sezione “Letture d’argento” sono illustrate le azioni pensate per le persone anziane in collaborazione con le associazioni cittadine che si occupano del settore per favorire e incrementare le occasioni di lettura.
Nella quinta sezione “Libri, giochi e arti in città e a scuola” si propongono varie attività per portare la lettura al centro delle “piazze” della città attraverso l’intreccio con le varie arti, dal cinema, al teatro, alla musica, al “debate” e alle sfide di lettura.
Nella sesta sezione, infine, “Librerie, autori ed editori in città” si propongono azioni di valorizzazione delle librerie e delle case editrici della città.