Castiglione Olona(Va). La bolla per la Collegiata

Il Cardinale Branda Castiglioni 600 anni fa ricevette da Roma una bolla papale, che permise alla sua famiglia di costruire la Chiesa della Collegiata, al posto della Chiesa di San Lorenzo.

Castiglione Olona(Va). La bolla per la Collegiata
Trascrizione della bolla del 1852, Museo Civico di Palazzo Branda Castiglioni, Archivio Castiglioni

8 Febbraio 2021

Castiglione Olona (Va)

Il cardinale Branda Castiglioni circa 600 anni fa ricevette da Roma una bolla.

(La bolla è un documento medievale, promulgato dall'autorità pontificia o imperiale). 

Questa gli era stata inviata il 7 Gennaio 1422 da Papa Martino V.

La bolla conteneva il documento fondativo della Collegiata, che è un'istituzione con lo scopo di rendere più solenne il culto a Dio in chiese di una certa importanza, da lì in poi è stata ridisegnata Castiglione Olona.

Nel testo si evidenzia la decadenza del luogo in cui sarebbe stata costruita, in sostituzione della precedente chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo.

La bolla dava quindi il permesso di ricostruirla e affidarla alla famiglia Castiglioni.

Per realizzare quest’impresa erano stati assegnati alla chiesa i redditi di 5 cappelle.

La bolla è andata distrutta nell’incendio che nel 1780 bruciò l’antica sagrestia, che custodiva il tesoro e l’archivio.

Nel 1596 Matteo Castiglioni l’ha pubblicata nel suo libro “ De origine, rebus gestis ac privilegis Gentis Castilionae”.

Il testo è custodito nella Biblioteca Civica di Varese oppure può essere consultato sul sito https://www.bdl.servizirl.it/vufind/Record/BDL-OGGETTO-5437

La bolla originale è andata perduta, il Museo della Collegiata sta cercando la copia che viene depositata a Roma nel registro apposito, la cancelleria papale deve infatti conservare gli atti emanati.

Nel 2020 è stato contattato l’Archivio Apostolico Vaticano, la bolla era nei Registri Lateranensi di Martino V, che sono stati persi a causa del trasferimento a Parigi dell’Archivio Vaticano, nell’epoca napoleonica.

All’interno di Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona, la dott.ssa Laura Marazzi, conservatrice del Museo della Collegiata, ha consultato l’Archivio Castiglioni.

Qui sono presenti 3 trascrizioni della famosa bolla.

Una trascrizione è del 1811 e deriva dagli Atti delle Visite Pastorali, che allora erano dell’Archivio Arcivescovile.

La bolla originale è stata invece vista da San Carlo presso la Collegiata, durante la visita pastorale del 1581.

La presenza in loco del documento è riportato in un appunto databile al 1583 ed è visibile ai margini della trascrizione piu’ antica dell’Archivio Castiglioni.

La terza e più recente trascrizione è del 1852, ed è tratta dal Registro delle Bolle, che allora era presso la Dataria Apostolica di Roma.

In questa c’è anche la dichiarazione firmata del custode del Registro delle Bolle, che attesta la correttezza della trascrizione e riporta anche l’autenticazione della firma, sottoscritta dal sostituto della Segreteria di Stato, con timbri e sigillo.

La copia romana della bolla andò perduta a causa delle requisizioni di Napoleone di inzio 800’, anche se sembra a metà secolo la bolla fosse a Roma, Castiglione richiese potesse essere ufficialmente trascritta.

La bolla originale probabilmente venne bruciata nell’incendio del tardo 700’, che nel 1780 bruciò l’antica sagrestia.

Nel 2022 si celebreranno i 600 anni dalla fondazione della Collegiata, che avvierà simbolicamente la collaborazione dell’Archivio Castiglioni con il Comune di Castiglione Olona.

Come dice Cistina Canziani, Assessore alla Cultura, il borgo di Castiglione è un centro di spiritualità, arte e cultura, prima cittadella ideale dell’umanesimo.

La Collegiata è come fosse un grande albero che rappresenta Castiglione Olona.

Le sue radici affondano nel Rinascimento, importanti interventi di restauro stanno ora migliorando ulteriormente il suo aspetto.

La parrocchia, l’amministrazione e la cittadinanza tengono molto a questa istituzione.

 

RIAPERTURA DEL MUSEO

Il 3 Febbraio il Museo della Collegiata ha riaperto al pubblico :

Giorni e orari di apertura

Martedì - Venerdì - 9.30 –12.30 / 14.30 – 17.30

Sabato – Domenica – Lunedì Chiusi

Ultimo Ingresso - Mezz’ora prima della chiusura 

Accesso

Numero massimo di ospiti 25

5 Persone in Battistero max 10 minuti

Nessuna Prenotazione

Il personale del Museo gestirà all’aperto eventuali attese.

Obblighi 

Non accedere con temperatura uguale o superiore a 37,5 gradi

Indossare sempre la mascherina

Rispettare la distanza interpersonale di almeno 1,5 metri.

Museo della Collegiata

Francesca Cavellini