Covid/San Raffaele, polemiche Sileri-Burioni
costi incredibili per la consulenza Covid
La storia
L'ospedale era nato come ospedale cristiano, fondato nel 1958 e finanziato dalla famiglia Bassetti e dal conte Leonardo Bonzi, sembrerebbe che Bonzi abbia vuto un finanziamento statale grazie ai leader della DC romana.
In realtà il primo tassello avvenne il 24 ottobre 69 a Segrate che passò alla Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, inaugurati nel 1971.
E proseguirono i contatti con il mondo politico, con Silvio Berlusconi, visto che l'area comprata era vicino alla sua residenza e a "Milano 2".
Nel 1999 ci fu l'accreditamento da Regione Lombardia. Nel 2000 Verzè vendette la succursale romana dell'Ospedale San Raffaele «a un prezzo irrisorio» all'imprenditore romano Antonio Angelucci, il quale, soltanto pochi mesi più tardi lo rivendette allo Stato, suscitando scandalo sui media[7] e numerose interrogazioni parlamentari.[8][9]
Il 10 gennaio 2012 il Gruppo San Donato si aggiudica l'ospedale per 405 milioni di euro[10]. L'11 maggio 2012 le attività sanitarie e di ricerca che facevano capo alla Fondazione sono state trasferite alla Ospedale San Raffaele S.r.l. controllata da Velca S.p.A.
Le polemiche per il cambio contratto ai dipendenti
“l’applicazione di tale contratto non comporterà alcun arretramento economico per i lavoratori, e consentirà all’Ospedale di uniformarsi alla generalità delle strutture sanitarie operanti nella sanità privata, compresi gli Irccs, all’interno delle quali viene applicato il Ccnl Aiop”
Da parte sindacale invece, la solfa è diversa:
Margherita Napoletano, delegata sindacale
“I permessi – spiega Napoletano – che già da noi erano di 150 ore a fronte delle usuali 300, d'ora in poi non saranno più retribuiti. A meno che non sia l'azienda a dire al lavoratore di specializzarsi, ogni formazione è a suo carico”.
E i soldi?
“È tutto da vedere, qualche stipendio per forza si abbasserà, visti i declassamenti causati dai diversi inquadramenti”.
L'attualità col Covid
Siamo alla polemica tra Sileri (viceministro della Salute) e Roberto Burioni (Dal 2004 è in servizio presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, prima come Professore Associato, poi come Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia).
Mentre loro polemizzano, i pazienti si vedono costretti, se hanno bisogno informazioni sul Covid a spendere molto, nonostante il centro sia privato, gode però della convenzione con Regione Lombardia che potrebbe, volendo, obiettare.
i costi?
Il consulto costa 90 euro per 15 minuti al telefono:
Il servizio offre la possibilità di richiedere un consulto al medico allo scopo di inquadrare lo stato di salute del paziente positivo a Covid-19 in isolamento nella propria abitazione.
Il consulto può essere Video mediante la piattaforma di Telemedicina dell’ospedale (ospedalesanraffaele.welcomedicine.it) o Telefonico al prezzo in entrambi i casi di 90 €.
Se serve proseguire e approfondire siamo a 450 euro
Nel caso il medico riterrà opportuno effettuare gli esami di diagnostica per accertarsi dello stato di salute del paziente, quest’ultimo potrà prenotare il pacchetto di prestazioni di Diagnostica Domiciliare al prezzo di 450 € tramite la piattaforma di Telemedicina o telefonando al numero 02.2643.8100.
Il suddetto pacchetto prevede 4 prestazioni:
- Prelievo ematico domiciliare
- Radiografia Toracica domiciliare
- Misurazione saturazione
Consulto medico finale con refertazione*
Beato chi può!